New York, New York, ed il caos legalizzato: dove anche il dentifricio è un problema

New York, la Grande Mela e le sue continue contraddizioni. Come noto, dopo la pandemia di Covid-19 ha subito un drammatico declino tra furti, violenza e situazioni borderline.

È vero che i ratti hanno sempre fatto da padrone e gli homeless sono sempre stati una presenza, ma la deriva presa negli ultimi ‘quasi’ tre anni, ha qualcosa di realmente preoccupante.

New York nel caos
New York caos legalizzato – MeteoWeek.com

Non calpesto le caotiche strade di New York dal 2019. Una città i cui prezzi sono sempre stati elevatissimi, dove l’immondizia ha sempre abitato le strade, – i cassonetti non fanno parte del mondo newyorkese – dove rientrare a casa la sera significava fare almeno un paio di incontri con dei ratti, non topolini ma delle bestiole di una certa stazza, alla stregua del noto Splinter delle Tartarughe Ninja.

Ricordo Washington Square invasa da homeless e dall’odore di Marijuana, ma non ho mai avuto la sensazione, pur girando da sola per le sue strade, di pericolo, nemmeno nei quartieri più periferici. Prendevo la metropolitana ad orari insoliti e la percezione di allarme non l’ho mai avuta. La polizia era presente in modo inequivocabile.

New York: qualcosa è cambiato e non è un film con Jack Nicholson

Dalle pagine del Corriere della Sera, a firma di Federico Rampini, si parla di un cambiamento che è poi l’evoluzione di quello che in piccola parte all’epoca sembrava contenuto. Un problema sociale pronto ad esplodere, si intuiva la sua costrizione. Dopo la pandemia, i prezzi già folli sono aumentati ulteriormente, un caffè non costa meno di 4 dollari, già nel 2019 una pizza in due significava un mutuo, per non parlare della spesa al supermercato, 50 dollari come 10 euro ‘puf’ chi li vedeva.

Il problema dei ratti sembrerebbe esser divenuto un’apocalisse topo. Il sindaco Eric Adams ha eletto una ‘supercommissaria anti-ratti’ e sicuramente la questione dei sacchi dell’immondizia che imperversano per le strade prima di essere raccolti, non aiuta. I roditori vi banchettano finché possono, e non è poco tempo. Inoltre passeggiano, come già accennato, indisturbati, e sono dei topi super palestrati.

New York caos legalizzato
New York, (Harlem) 2019 – MeteoWeek.com

Una volta provai a scacciarne uno facendo un movimento del piede, sperando di metterlo in fuga, la bestiola (ben più grande di un cane di taglia piccola) la prese come una sfida e mi si fece incontro come dire: “Stai parlando con me?” prendendo ispirazione da Robert De Niro in Taxi Driver.

La situazione insomma come dicevamo è peggiorata ulteriormente, che già peggiorare da dove stava è un bell’impegno. Anche gli homeless sono aumentati, nonostante le enormi spese effettuate dalla città per poter assicurare a questi protezione e riparo. Del resto New York si vanta di essere la città che viola le leggi sull’immigrazione, e sarà forse per questo che dalla Florida al Texas giungono autobus con migliaia di stranieri senza permesso di soggiorno, gentilmente inviati dai governatori.

Un altro problema che ha generato un enorme allarme sociale, con la fuga all’epoca della pandemia di moltissimi italiani che vivevano a NY da tanti anni, è la popolazione dei malati di mente, molti dipendenti da alcool e droga. Un’enormità di persone ‘tutelate’ da un sistema di permissivismo, eredità degli anni 70: all’epoca non si potevano ricoverare i malati di mente contro la loro volontà. Ora il sindaco sta provando a prendere in mano la situazione cambiando questa regola, (facendosi travolgere naturalmente dalle critiche).  La polizia  adesso potrà imporre il ricovero forzato ma solo nel caso si tratti di persone molto pericolose.

New York e il dentifricio “sotto scorta”

A New York nel classico drugstore c’è di tutto, dai medicinali ai dolci, a appunto il dentifricio. Come riportato sempre sulle pagine del Corriere della Sera, entrare oggigiorno in un negozio di questo tipo, può farvi assistere al più classico degli sciaccallaggi, con gruppi di persone che si appropriano della mercanzia, quindi escono senza pagare, indisturbati. Non fanno nemmeno cenno di notare il personale di sicurezza che dal canto suo si guarda bene di intervenire, hanno l’ordine di lasciarli andare. Se anche dovessero chiamare la polizia gli agenti stessi non interverrebbero, il furto è stato derubricato.

New York caos homeless
New York, Washington Square Park, 2019 – MeteoWeek

Alvin Bragg, capo della procura, considera un ladro una persona con evidenti problemi sociali, vittima di un sistema ingiusto. Una persona afflitta da gravi disagi, di conseguenza se la polizia dovesse avere la malaugurata idea di arrestarlo, poi la procura lo libererebbe. Ed ecco perché il dentifricio è protetto da una teca di plexiglass come un’opera d’arte moderna. Per impedire che venga trafugato. Potrebbe capitarti così di attendere un po’ prima di poter fare la spesa e acquistare un semplice prodotto come questo.

Il sindaco Adams ha promesso di sistemare le cose. Al momento si trova piuttosto in difficoltà, solo a lottare contro i giganti, è ai ferri corti con il procuratore. I poliziotti sono in ‘sciopero bianco’ non intervengono, non ha senso per loro, i piccoli reati li lasciano andare. I furti quindi sono all’ordine del giorno, la cassette di birra si volatilizzano, i venditori provano a porvi rimedio con piccoli accorgimenti, come quello appunto del dentifricio ‘sotto scorta’.

Morale della favola che New York mi manca molto, ma c’è qualcosa di marcio, la Grande Mela è stata morsa troppe volte e poi gettata in mezzo all’immondizia e ora i topi stanno banchettando con essa.

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