Quasi due milioni di persone in Italia hanno contratto l’influenza in queste settimane. Ecco i consigli su come affrontarla e i suggerimenti del ministero della Salute per evitare ulteriori contagi.
C’è una nuova ondata di influenza che sta colpendo moltissime persone in questi giorni. L’abbassamento repentino delle temperature ha messo le nostre difese immunitarie in una situazione di minore capacità di difesa e ha dato il via libera a virus anche diversi dal temuto Covid-19.
La temperatura è la chiave per capire l’origine di queste influenze che molto spesso passano dal nostro naso. Un team di ricercatori guidati da Di Huang ha dimostrato che la risposta immunitaria viene innescata dall’ingresso nel naso di batteri e virus: le cellule nella parte anteriore, infatti, ne rilevano la presenza e rilasciano nel muco miliardi di minuscole sacche piene di liquido (chiamate vescicole extracellulari), che circondano e attaccano gli intrusi prima che si addentrino nel corpo.
I medici in questa fase raccomandano di utilizzare antivirali, sciroppi o inalatori così da prevenire o curare i virus influenzali. Sono approvati per l’uso negli adulti e nei bambini di età superiore all’anno. In Italia i farmaci antivirali approvati per la cura dell’influenza sono quattro: l’oseltamivir (Tamiflu®), lo zanamavir (Relenza®), l’amantadina e la rimantidina.
Assolutamente sconsigliati gli antibiotici, in quanto sono farmaci usati per curare le infezioni batteriche. Solo in alcuni casi possono essere utilizzati e a ogni modo devono essere supervisionati da un medico e non vanno assunti con leggerezza.
Il ministero della Salute, tramite una nota diffusa sul proprio portale, raccomanda un lavaggio regolare delle mani le quali sono il primo mezzo di diffusione del contagio, ma ovviamente di fare attenzione anche ai contatti per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce. In assenza di acqua sono raccomandati i disinfettanti per le mani a base alcolica che riducono la quantità di virus influenzale dalle mani contaminate.
Se ci si accorge si avere sintomi attribuibili a “malattie respiratorie febbrili”, soprattutto nella fase iniziale della sintomatologia, il Ministero della Salute consiglia di isolarsi volontariamente e restare qualche giorno a casa. Per non cadere vittima dell’influenza è necessario evitare i contatti con le persone ammalate, mantenendo ad esempio un metro di distanza da chi presenta già i sintomi e di rimanere qualche giorno a casa. Per chi ha sintomi evidenti si suggerisce, per proteggere gli altri, di indossare mascherine protettive anche chirurgiche e non per forza Ffp2
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