Volodymyr Zelensky è “uomo dell’anno 2022”. Financial Times: “Alfiere della democrazia liberale”

Per il Financial Times il premier ucraino Volodymyr Zelensky è “l’uomo dell’anno 2022”: si sarebbe guadagnato “un posto nella storia per la sua straordinaria dimostrazione di leadership e forza d’animo”.

Prosegue senza tregua e senza sosta il conflitto russo-ucraino, che sta devastando l’Ucraina e scuotendo il mondo occidentale. Secondo quanto riportato dalle fonti del ministero della Difesa russo, sarebbero nelle scorse ore morti oltre 200 soldati ucraini, a seguito di diversi attacchi perpetrati dalle forze militari del Cremlino. E pare che, sebbene siano un po’ tutti interessati – almeno (timidamente) a parole – a una risoluzione pacifica della guerra, non vi sia ancora alcun punto di incontro tra Putin e le forze occidentali, così come nemmeno tra Putin e Zelensky.

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Zelensky è l’uomo dell’anno per il Financial Times – meteoweek.com

Volodymyr Zelensky che, dal canto suo, continua la sua lotta con i denti e con le unghie, difendendo un Paese ormai raggiunto dall’inverno, dilaniato dalle bombe, e paralizzato dall’intermittenza delle forniture energetiche. Alla luce però del suo “spirito”, Financial Times ha riconosciuto il presidente ucraino come persona dell’anno 2022, descrivendolo come “un alfiere della democrazia liberale“. “Zelensky è arrivato a incarnare il coraggio e la resilienza del popolo ucraino” e “si è guadagnato un posto nella storia per la sua straordinaria dimostrazione di leadership e forza d’animo”, ha affermato il quotidiano britannico all’interno del suo editoriale.

Uomo dell’anno, Volodymyr Zelensky come Winston Churchill

“Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è la persona dell’anno 2022 di FT. Il 44enne si è guadagnato un posto nella storia per la sua straordinaria dimostrazione di leadership e forza d’animo”, si legge nel post pubblicato tramite l’account Twitter di Financial Times. E dedica così al premier una foto degna della prima pagina: “stanco, con le occhiaie“, come spiega l’introduzione al pezzo, e segnato dai “nove mesi dalla brutale lotta per la sopravvivenza nazionale contro gli invasori russi”.

Un leader che, nonostante la “sorprendente serie di successi sul campo di battaglia”, si dipinge ancora come “un uomo qualunque con gusti umili e un profondo senso di umanità, qualità che gli hanno fatto guadagnare l’ammirazione degli ucraini e dei loro sostenitori all’estero”. La sua è la storia di un “ragazzo ordinario diventato presidente dopo aver partecipato a una serie televisiva satirica di successo”, e che è diventato poi “l’antitesi del presidente russo Vladimir Putin”.

Protagonista di un contemporaneo Bildungsroman, Zelensky viene poi paragonato addirittura a Winston Churchill, personaggio britannico d’eccellenza in quel quadro che invece raffigura la Seconda Guerra Mondiale. Proprio come lo statista, il premier ucraino è infatti “andato in radio per radunare il suo paese durante il blitz”, e ha sfruttato i nuovi mezzi di comunicazione (ovvero i social media) per allestire e alimentare un’incessante campagna mediatica, così da ottenere il sostegno militare e finanziario occidentale, e trasformare la difficile situazione del suo popolo “in una leva morale sui leader in Europa e negli Stati Uniti”.

E ancora, grazie al suo carisma, questa “persona del caos” – perché “in guerra, nel caos, lui si sente a casa”, ha raccontato una sua addetta stampa – è persino riuscito a convincere “gli europei a sostenere gli enormi costi per opporsi a Putin, e ad offrire a Kiev un percorso verso l’adesione all’Ue”. Tutto questo e altro ancora, si legge nello speciale del Financial Times, gli è dunque valso il primo posto, la medaglia d’onore che lo veste come uomo dell’anno 2022.

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