Violenta bomba d’acqua a Catanzaro, città in ginocchio sotto il nubifragio [VIDEO]

Violenta bomba d’acqua a Catanzaro, città in ginocchio sotto il nubifragio. Lungomare e strade interne allagate, esondati torrenti, cittadini salvati dalle loro abitazioni inondate. Il Comune chiederà lo stato di calamità.

Continuna l’ondata di maltempo che tiene sotto scacco il nostro Paese. Se la settimana scorsa le piogge hanno devastato l’isola di Ischia, questo fine settimana a soffrire sotto gli effetti della perturbazione è la Sicilia.

Violenta bomba d'acqua a Catanzaro, città in ginocchio sotto il nubifragio [VIDEO] - meteoweek.com
Violenta bomba d’acqua a Catanzaro, città in ginocchio sotto il nubifragio [VIDEO] – meteoweek.com
In particolare, le precipitazioni intense si sono concentrate con maggiore violenza nella zona tirrenica della provincia di Messina, mentre un violento nubifragio ha messo in ginocchio anche il Catanzarese.  Con le forti piogge cominciate a cadere nel pomeriggio di ieri, è stato necessario un massiccio intervento da parte delle squadre dei soccorritori.

Allagamenti ed esondazioni, Catanzaro chiede stato di calamità

Allagamenti e disagi, Catanzaro è in ginocchio a seguito del violento nubifragio che ha colpito questa notte la provincia. Le piogge, di carattere intenso, hanno raggiunto soprattutto il Lido del capoluogo, con  lungomare e strade interne che sono finite inagibili per allagamento. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco in diversi centri, e necessarie anche le operazioni di soccorso in alcuni comuni. A Simeri Crichi i soccorritori sono dovuti intervenire per mettere in salvo una signora anziana, rimasta bloccata all’interno della sua stessa abitazione raggiunta e invasa dall’acqua.

Si contano, viene riportato, almeno 34 interventi da parte dei vigili del fuoco, con 70 richieste rimaste ancora in attesa. A seguito della gravità della situazione, in supporto sono giunte anche le squadre partite da Cosenza e Reggio Calabria, oltre che il modulo Colonna Mobile dalla Direzione Basilicata, giunto nella provincia con 9 unità e mezzi in assetto alluvione al seguito.

Proseguono le operazioni, mentre il Comune sta già valutando la possibilità di chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Come spiegato dal primo cittadino calabrese, Nicola Fiorita, la scorsa notte è stata infatti passata con “grande trepidazione” e “grande angoscia”, a causa della bomba d’acqua che ha colpito la città. Un evento, questo, che non era stato previsto da nessun bollettino meteorologico, e che non era stato nemmeno preceduto da nessuna allerta.

“Appena giunte le segnalazioni di allagamento la macchina comunale si è messa immediatamente in moto e voglio ringraziare la Polizia locale, i dirigenti comunali, i nostri operai, la Protezione civile comunale, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutti coloro che si sono prodigati a prestare soccorso ai tanti automobilisti rimasti bloccati nelle strade e ai tanti cittadini che hanno subito l’allagamento delle proprie abitazioni”, ha spiegato Fiorita. Tra i danni, si sottolinea, si contano anche quelli provocati dal torrente esondando a Martelletto, il danneggiamento del depuratore e dell’impianto acquedottistico a Cicala.

Gestione cookie