Natale 2022, è stangata su cibo e addobbi: quanto costerà di più?

Natale 2022, è stangata su cibo e addobbi: quanto ci costeranno le feste quest’anno? Dal pandoro al panettone, dall’albero alle luci. Ma Codacons avverte: “Attenzione alle speculazioni”.

Alla luce di un quadro geopolitico fatto di tensioni e crisi energetica, se il Natale 2021 aveva ancora il sapore di una pandemia (quasi) superata, quest’anno le feste saranno all’insegna di rincari e speculazioni. A renderlo noto è lo stesso presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha di recente commentato la stima delle spese che gli italiani si troveranno ad affrontare in occasione della fine dell’anno.

“Il Natale 2022 sarà all’insegna dei rincari, e addobbare l’albero e decorare le case costerà sensibilmente di più rispetto agli anni passati. I rincari energetici e la guerra in Ucraina, però, c’entrano poco: sui prezzi al dettaglio di alcuni prodotti pesano in modo evidente le speculazioni”, ha infatti spiegato Rienzi.

Inflazioni e rincari, ma attenti alle speculazioni

Arriva all’11,8% l’inflazione nel mese di novembre. Anche per questo, gli acquisti dedicati alle feste di fine anno si preannunciano molto impegnativi per le famiglie, che devono affrontare (oltre al caro bollette) un caro carrello della spesa salito al 12,8%.

Anzitutto, non c’è Natale senza pandoro e panettone. E i rincari partono proprio da questi due capisaldi della tradizione italiana, con un aumento che può andare dal +37% per i prodotti industriali, fino anche al +59% per alcune marche più particolari. Si parla invece di un aumento del 10% per quanto riguarda i prodotti artigianali.

Come spiegato da Codacons nel suo ultimo report, panettoni e pandori valgono sul mercato italiano circa 700 milioni di euro annui, con un totale di quasi 100.000 tonnellate prodotti. Alla luce del recente aumento di prezzo, e considerando gli stessi consumi dello scorso anno, in questo 2022 si parla di un costo complessivo di 260 milioni di euro.

Ma l’aumento di prezzi riguarda anche tutti i prodotti che generalmente riempiono le tavole e i piatti degli italiani. Ecco, secondo gli ultimi dati registrati da Assoutenti, l’andamento dei prezzi per quanto riguarda il settore alimentare:

• carne +10,5%;
• pesce +10%;
• uova +21,6%;
• burro +41,7%;
• olio di semi +52,3%;
• zucchero +49%;
• verdura +15,2%;
• formaggi +16,8%;
• riso +35,3%;
• farina e cereali +23,5%;
• pane +15,9%;
• pasta +21,3%;
• acqua minerale +15,5%;
• vino +6%;
• liquori +5,3%;
• birra +10,3%

Ma la lista dei rincari natalizi è lunga, e tra questi non possono mancare nemmeno le decorazioni e gli addobbi a tema. Tra tutti, il classico albero di Natale. Facendo un confronto con i prezzi del 2021 di alcuni alberi sintetici venduti dalle principali catene commerciali, è possibile osservare un aumento che si aggira attorno al +40%  (per gli stessi prodotti e gli stessi marchi). E stesso trend riguarda anche le illuminazioni, con i prezzi di luci e catene luminose che schizzano al +25%, e le stesse decorazioni per l’albero di Natale, con i prezzi saliti al +20%.

A fronti di una simile stangata, che si aggiunge alle bollette e al caro benzina, potrebbero essere diverse le famiglie italiane che sceglieranno quest’anno di tagliare le spese e i consumi in un momento dell’anno che, canonicamente, è sempre stato molto consumistico. Il che potrebbe impattare, a sua volta, sul mercato, con effetti collaterali indesiderati sul commercio e l’economia interna del Paese.