L’avevano ingannata con un grande classico: la cosiddetta “truffa del debito”, con la quale l’avevano convinta a farsi dare migliaia di euro.
I soldi dovevano servire per tirare fuori dai guai con la giustizia il figlio. I due truffatori avevano pensato anche a come tenere occupato lui.
Ancora una truffa coil metodo del ‘finto debito’ a una persona anziana. Stavolta è accaduto a Roma, dove due malviventi, ambedue residenti a Napoli, hanno contattato una signora residente in zona Talenti.
Sono riusciti ad ‘agganciare’ la loro preda fingendosi amici del figlio finito nei guai con la giustizia. «Salve signora siamo due amici di suo figlio. Chiamiamo da parte sua, è finito in un brutto guaio: ha un debito molto grosso e se non lo salda può finire in galera». Con queste parole si sono presentati al telefono con la donna. E così hanno fatto leva sull’agitazione della signora per mettere in pratica la truffa ai suoi danni.
Una truffa ben pensata
Attirata in trappola dalle parole dei due truffatori, la donna si è preoccupata per le condizioni del figlio. Ovviamente non era vero nulla, ma i due sono riusciti a ingannarla. Così l’anziana donna ha accettato di vedere i due ‘amici’ per dare loro quanto le avevano chiesto per aiutare il figlio.
I due non si sono fatti problemi a chiedere 6.500 euro sull’unghia. Ma non è tutto: i truffatori l’avevano pensata bene. Con un pretesto qualsiasi si sono fatti dare dalla donna il numero di telefono del figlio. Che lei, estremamente agitata, non ha tardato a fornire loro. Dopodiché hanno tenuto occupato anche lui, all’oscuro del fatto che la madre avrebbe potuto contrattarlo per chiedergli in che guaio si fosse andato a infilare.
L’intuizione dei militari dell’Arma
Una truffa ben congegnata quella che i due uomini (uno di 54 e l’altro di 19 anni) avevano messo in piedi dopo giorni passati a organizzarla. A far andare all’aria i loro piani è stata un’intuizione dei carabinieri. Una pattuglia di militari, insospettita da un’auto vista passare più volte per le strade di Talenti, ha deciso di mettersi sulle sue tracce. Una ricerca nel database delle targhe ha mostrato che il mezzo era stato preso a noleggio a Napoli.
I carabinieri si sono appostati e hanno notato le due persone a bordo fermarsi di fronte al portone di un condominio. Poi i due uomini sono entrati e usciti nel giro di dieci minuti, infine sono ripartiti a tutta birra verso Napoli.
Fermati e arrestati dai carabinieri
I due sciacalli non avevano fatto i conti con la prontezza dei carabinieri, che li hanno fermati all’altezza di Colleferro. I militari hanno così perquisito i due uomini, entrambi percettori del reddito di cittadinanza, che non hanno saputo come giustificare la loro presenza a Roma. I carabinieri hanno trovato 6.500 euro in contanti. Una volta tornati nel condominio hanno trovato la signora ingannata impegnata a denunciare la truffa che aveva subito.
I due truffatori le avevano spillato fino all’ultimo centesimo, anche gli ultimi 40 euro, con la scusa che i 6.500 euro avrebbero potuto rivelarsi insufficienti per non fa finire il figlio in galera. Per i due truffatori sono scattate le manette. mio figlio in prigione» ha detto la donna in lacrime. per i truffatori è scattato l’arresto.