Attimi di apprensione a Stromboli, costone crolla e genera maremoto: evacuati alcuni residenti in via precauzionale. Sulla situazione rassicurano Prefettura e Protezione Civile.
Continua a dare spettacolo il vulcano sull’isola di Stromboli, con attimi di apprensione che si sono susseguiti oggi pomeriggio. A seguito di un distacco lavico verificatosi sulla Sciara del Fuoco del vulcano, si è infatti registrato un maremoto con onde alte quasi 2 metri.
Sull’isola sono attive tutte le operazioni di monitoraggio e di soccorso, ma c’è chi tra gli isolani teme la possibilità di qualche disastro. “Quando [il costone, ndr.] crollerà sarà una tragedia e ogni via di fuga verrà preclusa compreso l’approdo della frazione. Che si intervenga subito”, ha infatti raccontato un residente all’AdnKronos.
Secondo quanto si legge nel comunicato dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, durante questo pomeriggio si è verificato un trabocco lavico nell’area craterica Nord, con un’intensa attività esplosiva alle bocche proseguita per diverse ore. Le esplosioni sono poi culminate in un evento più intenso, verificatosi nell’area craterica centro-meridionale. Evento, questo, a cui sarebbe seguito il progressivo crollo di materiale lungo la parte alta della Sciara del Fuoco.
Il crollo di una parte del costone ha dunque generato un maremoto, a largo della costa dell’isola. Secondo quanto registrato dall’Ingv, l’onda anomala che si è generata sarebbe stata alta un metro e mezzo di altezza. Secondo quanto comunicato dalla Prefettura, l’onda di maremoto (di altezza 1,5 metri) si sarebbe progressivamente affievolita durante la corsa, partita a largo, e non avrebbe perciò provocato nessun fenomeno sulla terraferma.
Immediato, comunque, l’intervento da parte delle autorità, che hanno diramato l’allarme su tutta l’isola attraverso le sirene. Dai primi accertamenti non si sarebbero registrati danni a persone o cose, ma la Protezione civile ha assicurato che continuerà a eseguire l’evoluzione dell’evento. C’è chi tra i residenti, però, teme possa capitare il peggio. Mentre infatti il vulcano continua la sua attività esplosiva, “il costone roccioso di Ginostra, su cui poggia l’intero abitato, si sgretola sempre di più senza gli interventi necessari, se pur appaltati e finanziati, per metterlo in sicurezza”. “Quando crollerà sarà una tragedia e ogni via di fuga verrà preclusa compreso l’approdo della frazione. Che si intervenga subito”, ha infatti spiegato Gianluca Giuffrè all’AdnKronos.
Sulla vicenda è stato raggiunto anche il Nello Musumeci, ministro per la protezione civile e le politiche del mare. In contatto sia con il sindaco dell’isola che con il capo del Dipartimento di protezione civile, Musumeci ha spiegato che si sta attualmente lavorando per dare temporanea sistemazione a circa 30 isolani che sono stati invitati, in via precauzionale, a lasciare la loro abitazioni.
Chi vuole effettuare compravendita e locazione di immobili nella città di Palermo deve, per prima…
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…