Diffamazione aggravata, Maurizio Costanzo condannato a risarcire 40 mila euro

Il tribunale di Ancona lo ha condannato per una frase detta sul gip nell’ambito del caso Gessica Notaro. Ecco cos’è successo

Maurizio Costanzo, 84 anni, celebre giornalista e conduttore tv, è stato condannato con l’accusa di diffamazione aggravata per una frase detta sul gip di Rimini Vinicio Cantarini, 56 anni, nell’ambito del caso Gessica Notaro.

maurizio costanzo-meteoweek.com

Il magistrato Maria Elena Cola del Tribunale di Ancona, ha emesso una condanna a un anno di reclusione, con sospensione della pena subordinata al versamento di 40 mila euro per risarcire i danni alla parte lesa. La sentenza è stata emessa lo scorso mercoledì, 30 novembre. Da quanto si apprende, in una puntata del programma condotto da Costanzo, il Maurizio Costanzo Show, puntata andata in onda il 20 aprile 2017, Costanzo aveva fatto dei commenti considerati offensivi in merito all’operato svolto dal gip in merito a una misura cautelare emessa a carico di Edson Tavares, ex compagno della Notaro,  sfregiata con l’acido il 10 gennaio di 5 anni fa.

Si trattava di una misura cautelare inerente atti di stalking che avevano preceduto l’episodio dell’acido, per cui il gip aveva emesso un divieto di avvicinamento a Notaro, mentre la procura aveva fatto richiesta di arresti domiciliari.

 

La puntata in questione

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In quell’occasione, durante la puntata in questione, era ospite anche la stessa Gessica Notaro, che per la prima volta, tre mesi dopo quanto era occorso, parlava in pubblico di quel che le era accaduto. Quella volta, Costanzo aveva commentato la suddetta decisione del gip, dicendo:«complimenti a questo gip, vogliamo dire il nome del gip che ha fatto questo? Diamo il nome. Io mi voglio complimentare col gip. Dico al Csm, al Consiglio Superiore della Magistratura: fate i complimenti da parte mia a questo gip che ha deciso questo». 

Pur non avendo nominato il gip, il riferimento sembrava essere cristallino. Il giornalista e conduttore, rivolgendosi al ministro della Giustizia dell’epoca, Orlando, aveva detto:«faccia un’inchiesta su questo gip perché non ha fatto quello che gli ha chiesto il pm di tenere questo qui agli arresti domiciliari, di dov’è? Di Rimini?».

Per la difesa del giornalista, non ci sarebbe nessuna volontà di diffamare e comunque, Maurizio Costanzo potrà fare ricorso in Appello. Secondo l’accusa, il conduttore avrebbe diffamato il gip facendo intendere che le conseguenze molto gravi che poi ebbe la donna, fossero conseguenti a una condotta inoperosa o superficiale del gip, che non avrebbe vigilato abbastanza nel seguire l’evolversi del fatto.

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