Magari poteva cautelarsi, visto che non si passa inosservati comprando 300 Melafonino, anche se nulla toglie a un aggressione con tanto di furto. Non la prima, chissà se l’ultima.
L’incredibile episodio è accaduto negli Stati Uniti, a New York per l’esattezza, addirittura nella storica Fifth Avenue, una delle zone più famose e affollate della Grande Mela, proprio davanti allo Store ufficiale di un’altra Mela, quella più celeberrima al mondo.
Un giovane di 27 anni è stato aggredito e derubato dopo aver acquistato trecento iPhone dall’Apple Store americano. La vittima è stata presa di mira pochi istanti dopo aver lasciato il flagship store di Apple in E. 58th Street. La polizia ha rivelato che il giovane faceva regolarmente grandi acquisti di iPhone, rivendendoli attraverso la sua piccola impresa. Tutto legale, sia chiaro, ma è il classico re-sell, che va tanto di moda, ultimamente anche in Italia.
Il commesso dello Store di Apple ha messo 300 iPhone 13 in tre grandi borse intorno, fra l’una e le due di notte. L’uomo esce dal negozio ma, mentre camminava verso il suo veicolo, è stato affiancato da un’auto che si ferma accanto a lui: saltano fuori due uomini, che lo minacciano, intimando di lasciare quei sacchi, chiaramente la vittima ha resistito ferocemente, con conseguente colluttazione: i ladri alla fine hanno avuto la meglio, decisivo, secondo le autorità, il colpo al naso.
Una rapina da circa 95.000 dollari, tanto per intenderci. Oltre il danno, anche la beffa di finire medicato per il povero imprenditore. Chiaramente le indagini sono scattate subito dopo la denuncia dell’aggressione con tanto di rapina, ma per il momento i ladri non sono stati presi. Sembrava che si era perso il vizio delle rapine a New York, davanti all’Apple Store. Qualche anno fa, famosa la disavventura capitato un cliente del colosso di Cupertino, che perse un mignolo, dopo che un ladro passò di corsa, sempre fuori dal negozio di Apple, strappandogli la borsa di mano.
Di certo non è un periodo fortunato per gli Apple Store. Lo scorso 21 novembre Bradley Rein aveva sfondato con il proprio fuoristrada la vetrata di un punto vendita della Mela a Hingham, non lontano da Boston, uccidendo una persona e ferendone altre 19. Accusato di omicidio colposo e guida spericolata, ma negativo all’alcol testa l’uomo statunitense comparirà davanti al giudice il prossimo 22 dicembre. Una doppia magra consolazione, invece, per l’ultimo malcapitato: le ferite (soprattutto al naso) non sono gravi, parte dei Melafonini sono stati salvati. Un palliativo, ma sempre meno di niente.
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