Morto l’ex ministro Gerardo Bianco, storico esponente DC: aveva 91 anni

Morto l’ex ministro Gerardo Bianco, storico esponente di Democrazia Cristiana: aveva 91 anni. Il senatore Franceschini: “Per me un amico e un maestro. Ciao Gerardo”.

Si è spento nelle prime ore di questa mattina nella sua abitazione di Roma, l’ex ministro ed esponente storico di Democrazia Cristiana, Gerardo Bianco. L’uomo aveva 91 anni. Al sopraggiungere della notizia, diversi i messaggi di cordoglio e omaggio da parte di varie figure politiche.

Morto l'ex ministro Gerardo Bianco, storico esponente DC aveva 91 anni - meteoweek.com
Morto l’ex ministro Gerardo Bianco, storico esponente DC: aveva 91 anni – meteoweek.com

Sulla sua scomparsa si è espresso anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che “ha appreso con stato d’animo di tristezza la notizia della scomparsa di Gerardo Bianco, leale servitore delle istituzioni, politico appassionato, ricco di cultura e umanità”.

Chi era Gerardo Bianco

Gerardo Bianco era nato a Guardia Lombardi, in provincia di Avellino, il 12 settembre 1931. Dopo la sua laurea in lettere classiche dell’Università degli Studi di Parma, era diventato docente universitario di storia della lingua latina e letteratura latina presso la facoltà di lettere e filosofia dello stesso ateneo.

Nel corso della sua gioventù è stato membro attivo della Federazione universitaria cattolica (Fuci). È stato deputato dal 1968 al 2008, partecipando a ben 9 legislature (7 delle quali sempre con Democrazia Cristiana). Dal 1979 al 1983 è stato anche capogruppo a Montecitorio della DC nel corso della VIII legislatura, per poi diventare vicepresidente della Camera dal 1987 fino al 1990. Venne eletto Ministro della pubblica istruzione, carica che ricoprì fino al marzo del 1991 durante il sesto governo Andreotti. Ha in seguito nuovamente presieduto il gruppo della DC alla Camera dal 1992 al 1994.

In seguito alla fine della DC (e di quella che è stata definita la prima repubblica), avvenuta nel 1994 con l’inchiesta di Mani pulite, Bianco ha aderito al nuovo Partito Popolare Italiano (del quale è stato segretario e presidente) di Mino Martinazzoli, ed è stato eletto Europarlamentare a Strasburgo. Poi, l’incontro con Francesco Rutelli e il passaggio alla Margherita prima (2002), e alla Rosa per l’Italia di Tabacci e Baccini dopo (2008), offrendo vita a un partito che si è sempre dichiarato svincolato dai poli e di ispirazione cattolica. Considerato maggiormente un uomo di cultura prestato alla politica, Bianco ha anche ricoperto l’incarico di presidente dell’Associazione ex parlamentari. Grande studioso, meridionalista e latinista, ha lavorato anche come condirettore della Enciclopedia oraziana, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana.

Sulla morte di Gerardo Bianco, sono arrivati anche i commenti di Gianfranco Rotondi e di Dario Franceschini. “È stato un maestro impareggiabile, il migliore dei democristiani, anche nel dissenso. La sua storia è stata quella di un grande uomo di libertà. Per me è un momento di dolore assoluto che mi unisce alla famiglia e alla comunità di amici che non lo ha mai lasciato solo”, lo ha omaggiato Rotondi nella sua nota ufficiale. Mentre il senatore democratico Franceschini lo ricorda come “un uomo libero, colto, coraggioso, buono”, e anche come “un amico e un maestro”.

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