Juve, pronta richiesta processo per Agnelli e altri dirigenti della squadra

Le ipotesi di reato sono di false comunicazioni (in merito ai bilanci 2018/2019 e 2020), aggiotaggio e false fatturazioni 

Stamane, giovedì 1 dicembre, la procura di Torino si è occupata di depositare una richiesta di processo per i vertici della Juventus. Questa richiesta interessa l’ex presidente bianconero Andrea Agnelli, e alcuni dirigenti tra cui Pavel Nedved, ex vicepresidente Juve, l’ex ad Maurizio Arrivabene e altre dieci persone indagate in questa vicenda.

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Da questa vengono tirati fuori tre membri dell’ex collegio sindacale, ossia il presidente Paolo Piccati, Nicoletta Paracchini e Silvia Lirici. Dopo gli interrogatori, i tre hanno dimostrato di essere estranei ai fatti rispetto alle accuse, ecco perché per loro ci sarà una richiesta di archiviazione.

Tra i reati contestati dai pm ci sono quelli di false fatturazioni, aggiotaggio, ostacolo vigilanza Consob, e false comunicazioni sociali (in merito ai bilanci degli anni 2018/2019 e 2020). L’indagine, che è scattata nel 2021 e che è terminata nell’ottobre 2022, pone sotto accusa “plusvalenze artificiali“, per operazioni di scambio di giocatori con altre squadre di calcio, e poi i presunti accordi in segreto con i calciatori per dilazionare i pagamenti di quattro mensilità di compensi per le stagioni 2019/2020 e 2020/21.

Plusvalenze

Secondo l’accusa, senza il presunto trucco finanziario, il patrimonio netto societario sarebbe andato in un passivo molto più elevato in confronto a quello approvato dal Consiglio di amministrazione della squadra. L’inchiesta condotta dalle Fiamme Gialle avrebbe fatto emergere un sistema di contabilità fondato su alchimie per fare in modo che i conti fossero in ordine.

E in questo scenario, quindi, vengono contestate plusvalenze per 155 milioni di euro e finti risparmi inerenti le manovre per pagare i compensi dei giocatori di 67 milioni di euro, di cui 34 milioni non erano contabilizzati all’interno dei bilanci. Tra i presunti accordi segreti con i giocatori, c’è anche la «carta segreta» di Ronaldo, che non «deve esistere», come è venuto fuori da alcune intercettazioni eseguite dagli investigatori. Questa carta, da sola ha un valore di oltre 19 milioni di euro.

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