L’ex campione di ciclismo ha perso la vita investito da un camion. Aveva terminato la carriera già 30 giorni fa: il conducente del camion non si è fermato.
Davide Rebellin, ex campione di ciclismo, è morto dopo che un camion lo ha investito mentre si stava allenando con la sua bicicletta. È accaduto oggi, mercoledì 30 novembre, in provincia di Vicenza.
Davide Rebellin, 51 anni, era un ex campione di ciclismo, morto lungo la Regionale 11, a Montebello Vicentino. Da quanto finora ricostruito, il camion da uno svincolo dell’autostrada avrebbe investito e ucciso il 51enne, che sarebbe poi morto sul colpo.
Da quanto si apprende, il conducente del camion non si sarebbe fermato, andando via. Non si sa esattamente se si sia reso conto oppure no di quanto era appena accaduto. I militari dell’Arma dei carabinieri stanno operando per ricostruire la dinamica del sinistro letale e per rintracciare il conducente del tir che ha investito Rebellin.
L’ex campione di ciclismo, dopo 30 anni a livello agonistico, aveva terminato la sua carriera circa trenta giorni fa, prendendo parte alla Veneto Classic.
Davide Rebellin era di San Bonifacio (Verona), dove era nato il 9 agosto 1971. Ha lavorato a livello professionistico per trent’anni, dal 1992 al 2022. Nella sua carriera ha riportato tutta una serie di vittorie, dall’Amstel Gold Race (2004) a tre edizioni della Freccia Vallone (2004, 2007, 2009), e anche una Liegi Bastogne Liegi, sempre nel 2004. Ha anche vinto una tappa del Giro d’Italia.
Nel curriculum di Rebellin c’erano anche San Sebastian, il Gp di Francoforte, tappe al Giro d’Italia (è stato pure maglia rosa) e alla Vuelta di Spagna, ha preso parte alla Tirreno Adriatico e alla Parigi-Nizza.
Nel 2008, ottiene la vittoria della medaglia d’argento, come riporta La Gazzetta dello Sport, all’Olimpiade di Pechino, ma poi gli fu tolta in quanto trovato positivo al Cera. Si trattò di una situazione controversa, per cui poi fu assolto dal Tribunale di Padova, sette anni più tardi. Rebellin aveva sempre detto di essere innocente. L’ex campione, nella sua lunga carriera da corridore, ha vestito diverse maglie, tra cui citiamo quelle della Francaise des Jeux, Polti, Liquigas, Gerolsteiner e infine, Work Service. Tanti i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa, in particolare quella del tecnico azzurro Daniele Bennati, incredulo:«Ditemi che non è vero».
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