Il leader di Azione se la prende con il capo politico dei pentastellati per la sua imbarazzante difesa sulla questione del condono che sarebbe tra le cause del disastro avvenuto a Ischia. Calenda si è anche incontrato con Giorgia Meloni, ecco cosa si sono detti.
Durissimo attacco di Carlo Calenda a Giuseppe Conte. Il leader di Azione è intervenuto ai microfoni dei cronisti davanti Palazzo Chigi al termine di un incontro per rispondere a quanto affermato ieri dal capo politico del Movimento 5 Stelle relativamente alla tragedia di Ischia. A Conte viene contestato il condono approvato durante il Governo Conte I che sarebbe tra le cause del disastro avvenuto sabato sull’isola.
“Conte ha detto che abbiamo fatto sciacallaggio sulla questione del condono? – dice Calenda – Una persona che inizia un intervento dopo il disastro di persone morte ricoperte di fango, dicendo ‘mi avete ricoperto di fango’ è quantomeno una persona che prima di dare degli sciacalli agli altri dovrebbe prendere un corso di italiano appropriato alle istituzioni”.
DIALOGO CON MELONI
Al termine del suo incontro con Giorgia Meloni, Calenda ha poi espresso parole di apprezzamento nei confronti della presidente del Consiglio e del suo staff. “È stato un incontro molto positivo, fatto nel merito dei provvedimenti e dove abbiamo esposto le nostre proposte – afferma il leader di Azione -. Ovviamente ci sono delle cose su cui non siamo assolutamente d’accordo e di cui non abbiamo nemmeno discusso come la flat tax. Abbiamo, invece, discusso di imprese 4.0, difesa dei piani ambientali ed energetici nel dettaglio e, sempre molto nel dettaglio, abbiamo discusso di un tetto nazionale al costo del gas e dell’elettricità al posto dei crediti d’imposta. Abbiamo discusso della sanità e dell’aumento di stipendi per gli infermieri per un maggior supporto, abbiamo parlato di un ripristino di ‘Italia Sicura‘ soprattutto alla luce di quanto accaduto a Casamicciola – continua Calenda -. Abbiamo parlato anche della questione Pnrr e suggerito alcune soluzioni per farlo andare più speditamente. Infine abbiamo parlato del taglio al cuneo fiscale per farlo concentrare sui giovani e di far diventare il Reddito di cittadinanza di nuovo ‘Rei’, cioè farlo gestire dai Comuni”.
PROVE DI GOVERNO?
Che sia l’inizio di un appoggio da parte di Azione nei confronti del Governo? Da tempo i commentatori politici osservano un certo feeling tra Calenda e Meloni su diversi temi, come quelli elencati dall’ex-deputato europeo, e non è impossibile una alleanza dentro il Parlamento. Sarebbe anche una opportunità per Meloni di “liberarsi” di alcune “zavorre” del Centrodestra, come Forza Italia o Lega, che hanno spesso messo in difficoltà sia lei che Fratelli d’Italia.