Un bambino di un anno è finito in nosocomio per aver ingerito cannabis e aveva riportato anche una frattura al cranio
Un bambino di 13 mesi é stato trasportato all’ospedale dei Bambini a Palermo dopo aver inghiottito cannabis. Il fatto è occorso lo scorso sabato, 26 novembre.
I medici di turno in pronto soccorso, durante i rilievi e una Tac hanno scoperto anche una frattura al cranio. A quel punto i sanitari hanno deciso di avvisare le forze dell’ordine e la procura dei minori. Attualmente sono in corso un’inchiesta e perquisizioni nell’abitazione dei genitori del bambino. Come succede sempre in queste situazioni, il bambino è stato dato in affido al direttore sanitario del nosocomio.
Da inizio 2022, questo è il caso numero 18 di bambini portati in pronto soccorso per un’overdose di stupefacenti. Come riporta Repubblica, i poliziotti, contattati dai sanitari del pronto soccorso hanno sentito i genitori del bambino, nel tentativo di ricostruire tutti i tasselli di quanto avvenuto. Non è ancora noto il risultato della perquisizione della casa dei genitori del bambino e neppure se i genitori del piccolo facessero uso di stupefacenti.
In un primo momento, i genitori del piccolo, che hanno 32 e 29 anni, hanno negato che il bambino avesse potuto inghiottire degli stupefacenti nella loro abitazione. Quel che è sicuro è che il bimbo era positivo alla cannabis e che lo hanno ricoverato in astanteria all’ospedale dei Bambini, per tenerlo sotto osservazione.
Si dovranno anche capire le cause della frattura al cranio che i medici hanno scoperto a seguito della tac sul bambino. Il bimbo sta migliorando.
Altri casi
Come sopraccitato, negli ultimi mesi sono aumentati i casi di bambini che finiscono in ospedale per aver ingerito stupefacenti. Per quel che concerne Palermo, nel marzo scorso, una bimba di un anno e mezzo è stata soccorsa in condizioni molto serie dopo aver inghiottito hashish. Idem per un bimbo di 18 mesi ricoverato a febbraio, la cui vita è stata salvata prontamente dai medici. Tra l’altro, il piccolo aveva pure contratto il Covid. Non solo cannabis, ma anche un casi a giugno di un bambino di 9 anni che aveva ingerito metadone.