Frana Ischia, Salvini: “Pensiero va agli otto morti accertati”. Ma le autorità intervengono e lo riprendono: “I numeri ufficiali li dà la Prefettura”. Al momento i morti accertati sono due: una donna di 31 anni, una bimba di 5.
“Sono otto i morti per la frana di Ischia, con i soccorritori che lavorano in condizioni difficili”. Con queste parole il vicepremier Matteo Salvini ha delineato il bilancio della tragedia che ha colpito l’isola, con una frana che ha travolto case e distrutto vite. Ma i conti del ministro leghista non tornano, e viene subito ripreso dal prefetto di Napoli Claudio Palomba prima, e dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo. “Al momento non ci sono morti accertati”, commentano infatti le autorità. Questo, qualche ora prima che i primi due cadaveri riaffiorassero dal fiume di fango e detriti.
Ad oggi, domenica 27 novembre, sono infatti due i morti accertati: si tratta di una donna di 31 anni, Eleonora Sirabella, e di una bambina di circa 5 o 6 anni. E proseguono senza sosta le operazioni di ricerca e soccorso.
Il “bilancio” di Salvini sulle vittime, la risposta delle autorità
Sia il prefetto che il sindaco di Napoli, che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, invitano alla cautela, davanti alle parole mosse dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. “Sono otto i morti accertati”, aveva informato infatti il leader leghista nel corso di un intervento a Milano, in occasione dell’inaugurazione della M4.
Nello specifico, il ministro Piantedosi ha comunicato gli ultimi aggiornamenti in merito alla tragedia che ha investito l’isola di Ischia. Al momento, viene spiegato, ci sono persone travolte dal fango che non rispondono alle chiamate. Persone che ancora risultano perciò disperse, ma che potrebbero essere ancora vive. Sono soltanto due, al momento, le morti ufficialmente accertate: quella di Eleonora Sirabella e di una bambina di 5 anni.
Del resto, quando Salvini si è espresso in merito tragedia, il bilancio ufficiale provvisorio era fermo a diversi dispersi e tantissimi danni. Con la macchina dei soccorsi che si è messa in moto tempestivamente, nonostante tutte le difficoltà, nel giro di qualche ora è stata ritrovata un’intera famiglia data inizialmente per dispersa: tutti vivi, sono stati subito portati in salvo.
Inoltre, il ministro è stato ripreso anche dal capo della Protezione Civile. Arrivato a Napoli per seguire tutte le operazioni, Fabrizio Curcio ha infatti ribadito che le dichiarazioni sui numeri sono quelle comunicate dal prefetto. “È la Prefettura che fa il bilancio, dietro i numeri ci sono persone e famiglie”, ha incalzato Curcio. Del resto, in situazioni delicate come questa fondamentale è evitare di creare e alimentare la confusione: “ci sono solo i numeri della Prefettura”.