Investita da una betoniera mentre era in bici, orrore davanti agli occhi del fidanzato medico

Investita da una betoniera mentre era in bici, orrore davanti agli occhi del fidanzato medico: per Margherita Giordano non c’è stato nulla da fare, ritrovata morta. 

Un terribile incidente, quello avvenuto a Bolzano. A perdere la vita una donna di 34 anni, insegnante di un istituto della città e originaria di Somma Vesuviana. La donna, Margherita Giordano, è stata rovinosamente investita da una betoniera mentre era in sella alla sua bici.

Investita da una betoniera mentre era in bici muore Margherita Giordano - meteoweek.com
Investita da una betoniera mentre era in bici, muore Margherita Giordano – meteoweek.com

A nulla è valso l’intervento del fidanzato medico, inviato dall’Asl sul luogo dell’incidente. Inutile ogni tentativo di salvarla: la donna è stata ritrovata morta. Ancora sotto shock l’uomo. A piangerla sono anche i suoi colleghi e i suoi studenti.

Investita mentre andava a scuola, l’omaggio dei suoi colleghi

Secondo quanto si apprende dai quotidiani locali, la donna è rimasta coinvolta nel tragico incidente in piazza Mazzini, nella giornata di giovedì 24 novembre. Margherita Giordano, questo il nome dell’insegnante 34enne, è stata rovinosamente investita da un camion betoniera all’altezza dell’incrocio tra Corso Italia e Corso Libertà. Immediata la segnalazione ai soccorsi: l’Asl ha inviato tempestivamente sul luogo dell’incidente un medico legale. Ciò che l’uomo si è però ritrovato di fronte è stato uno scenario inaspettato: davanti agli occhi vi era la compagna, ormai già priva di vita. Ancora sotto shock l’uomo.

Ma a piangere la scomparsa della 34enne sono anche i suoi colleghi. La donna si era infatti trasferita a Bolzano dal Vesuviano per inseguire il suo sogno, ed era riuscita a specializzarsi come insegnate di sostegno e diventare docente presso la scuola di San Filippo Neri. “Una persona pura e semplice. Sorriso, lunghi capelli e grande passione per i suoi alunni. Era molto meticolosa e precisa. Stento a credere che si sia distratta a quell’incrocio”, ha raccontato di lei una sua collega, affranta. “Da subito ho capito che persona era, speciale, preparata, vulcanica piena di idee. Parlavamo di Napoli dei ricordi di università”, ha invece raccontato un altro suo collega.

A ricordarla anche la dirigente liceo Carducci, presso il quale Margherita Giordano stava frequentando dei corsi di aggiornamento – ed istituto verso il quale si stava dirigendo proprio il giorno dell’incidente. “Era un fiore di nome e di fatto. Se penso che stavo passando in bus proprio in quel momento mi sento ancora più distrutta. Ho subito pensato ad un incidente molto grave. Mai avrei pensato potesse essere lei. L’ho scoperto stamattina. Un colpo al cuore”, ha spiegato ai giornalisti la dirigente. In ricordo della giovane docente, nelle classi dell’istituto si è deciso per un minuto di silenzio.

La donna, oltre al compagno, lascia sola anche la sua famiglia: il padre Salvatore, fotografo di uno storico studio fotografico a Sant’Anastasia, e la mamma Giuseppina anche lei insegnante, entrambi residenti a Somma Vesuviana. Secondo quanto riportato da Il Dolomiti, pare che alla guida del camion vi fosse un trentino di 51 anni. L’uomo, si apprende, risulterebbe ora indagato per omicidio colposo, mentre il mezzo pesante che ora è stato posto sotto sequestro.

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