Cerca di uccidere il figlio disabile a colpi di martello, poi si uccide

Ha cercato di togliere la vita al figlio disabile dandogli dei colpi di martello, poi si è ucciso. Tragedia familiare a Modena

Un uomo di 69 anni ha colpito il figlio con dei colpi di martello in testa, e poi, forse, certo di avergli tolto la vita, si è ucciso. È successo giovedì sera, 24 novembre, a Modena, in una villetta.

polizia-meteoweek.com

A trovare i corpi del padre morto e del fratello ferito ma ancora vivo, è stato un altro figlio del 69enne. Il figlio disabile ferito, un uomo do 38 anni, è stato subito soccorso e portato in nosocomio dove è attualmente ricoverato. In merito a questo dramma familiare su cui sono al lavoro per le indagini gli agenti di polizia di Modena, vengono a galla ulteriori dettagli col trascorrere delle ore, in particolare grazie a quanto ha raccontato l’altro figlio dell’anziano, il quale, rientrato a casa, ha scoperto il dramma.

Da quanto emerso finora, pare che l’uomo si occupasse del figlio, che soffriva di distrofia muscolare, da una vita. La moglie era in nosocomio a causa di una malattia molto seria e pare che proprio il fatto che la donna sia peggiorata, abbia fatto cadere nella disperazione il 69enne.

La sera del 24 novembre scorso, mentre il figlio maggiore non c’era in quanto uscito per passare fuori la serata, l’anziano ha preso un martello e ha iniziato a darlo in testa al figlio, si ipotizza mentre stava dormendo.

Almeno due colpi gli avrebbe tirato in testa, per poi suicidarsi, probabilmente certo di averlo assassinato. Quando i soccorritori sono sopraggiunti in loco, per l’uomo non c’era niente da fare, mentre il figlio disabile di 38 anni è stato portato d’urgenza in ospedale, gravissimo.

Come riporta Il Resto del Carlino, alcuni conoscenti hanno raccontato che il padre 69enne accompagna il figlio ovunque:«al lavoro, a fare le commissioni, ai concerti. Il ragazzo lavorava e aveva fatto anche il dj in discoteca. Malgrado la disabilità, aveva una vita piena e non ho mai sentito il padre lamentarsi». 

La polizia ha eseguito tutti gli accertamenti del caso, e non ci sono dubbi che si sia trattato di un suicidio.

 

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