Bombole di gas esplodono nel magazzino, un morto e due feriti gravi

Bombole di gas esplodono nel magazzino, un morto e due feriti gravi: la violenta esplosione che ha sconvolto Bagnara Calabra. Si indaga per capire cosa è successo.

Violenta esplosione, quella avvenuta in un fabbricato a Bagnara Calabra (provincia di Reggio Calabria). Secondo quanto viene riportato dai quotidiani locali, a causa della deflagrazione sarebbero rimaste ferite gravemente due persone. A perdere la vita, invece, sarebbe stato un uomo.

Bombole di gas esplodono nel magazzino, un morto e due feriti gravi - meteoweek.com
Bombole di gas esplodono nel magazzino, un morto e due feriti gravi – meteoweek.com

Sul luogo dell’incidente sono sopraggiunti immediatamente i soccorritori e le forze dell’ordine. Si indaga per cercare di ricostruire quanto sia effettivamente accaduto. Dalle prime ricostruzioni, pare che la causa dell’esplosione sia sa attribuire a una bombola di gas.

Esplosione fatale in un magazzino, tre i coinvolti

Una terribile esplosione ha dilaniato questa mattina un magazzino a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria. Si tratterebbe di un prefabbricato privato, situato in via Pezzolo, nei pressi della frazione Favazzina, e composto da una costruzione in legno con tetto in lamiera. Secondo quanto viene riportato da Il Lametino, pare che la struttura contenesse al suo interno degli attrezzi da lavoro e delle bombole di gas.

A seguito della fortissima deflagrazione, pare che la struttura abbia comunque retto e non sia crollata. Travolta però dalle fiamme, il lavoro dei vigili del fuoco che sono intervenuti da Bagnara, Palmi e Reggio Calabria, sarebbe stato reso molto difficile. Sul posto, oltre ai vigili, sono intervenuti anche i soccorritori del 118 e le forze dell’ordine.

Sempre secondo quanto trapelato dalle prime ricostruzioni, lo scoppio avrebbe provocato la morte di un uomo. Si tratterebbe di un ferroviere, Domenico Venuto, sposato, con figli. Insieme a lui, a rimanere coinvolte sarebbero state altre due persone, ferite gravemente. Sempre secondo quanto viene spiegato da Il Lametino, uno di loro avrebbe perso un braccio, mentre l’altro sarebbe tuttora ricoverato in ospedale, ustionato e in stato di shock. Tra i feriti pare vi sia il proprietario del capannone usato come magazzino.

Come ricostruito dalle forze dell’ordine, pare che i tre stessero lavorando all’interno del fabbricato con una “fonderia casalinga“, alimentata da una bombola a gas gpl. Dalle ricostruzioni dei vigili del fuoco, sembra che lo scoppio possa essere stato innescato da una sacca di gas che si sarebbe creata all’interno del prefabbricato.

Fatale allora una scintilla, che avrebbe rovinosamente innescato l’esplosione. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per spegnere le fiamme, e riuscire infine a mettere in sicurezza tutta l’area coinvolta. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, pare che lo scoppio sia dunque da collegare a cause accidentali, sebbene saranno comunque effettuati tutti i rilievi tecnici necessari per ottenere conferma.

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