Tante polemiche al termine della sfida tra le Furie Rosse del Belgio e Canucks del Canada, vinta 1-0 dagli uomini di Martinez grazie a Batshuayi.
Esordio con vittoria per gli uomini di Roberto Martinez, orfani di Romelu Lukaku ma che trovano proprio nel suo sostituto Mitchy Batshuayi l’uomo dei tre punti.
Una vittoria soffertissima, con il Belgio che si è dovuto difendere per la maggior parte del tempo dagli attacchi dei canadesi, che avevano partecipato solo all’edizione dei mondiali in Messico del 1986.
Parte infatti subito forte la squadra in maglia bianca. All’ottavo minuto di gioco il destro di Buchanan è parato con le mani da Ferreira Carrasco. Calcio di rigore per il Canada con Davies che però viene ipnotizzato da Courtois che salva il punteggio.
Belgio che riesce a sfruttare l’unica vera occasione del primo tempo, e praticamente di tutta la gara, con il lancio lungo di Alderweireld che becca Batshuayi che col mancino firma il vantaggio per i suoi. Un vantaggio che gli uomini di Martinez riescono a mantenere anche nella ripresa, grazie ad una solida fase difensiva e alle parate del suo portierone.
Nordamericani che non riescono a trovare il loro primo gol in assoluto ai mondiali, dato che nella loro precedente esperienza erano stati eliminati dopo tre sconfitte contro Francia, Ungheria ed Unione Sovietica senza riuscire a segnare una rete.
Che disastro l’arbitro!
Vittoria che è stata però accompagnata da non poche polemiche, dato che l’arbitraggio di Janny Sikazwe è stato a dir poco disastroso. Al minuto 13 del primo tempo il Canada reclama infatti un altro calcio di rigore per il fallo di Vertonghen su Lareya. Il guardalinee segnala un fuorigioco da parte dell’attaccante nordamericano in maniera erronea, dato che la palla gli era arrivata da un giocatore avversario. Il VAR non interviene e si continua a giocare.
Al 30′ c’è un altro rigore non concesso ai biancorossi. Ancora Lareya ad andare via sulla destra e Witsel a chiuderlo in maniera fallosa con un pestone sul piede sinistro. Per l’arbitro è tutto regolare, per il VAR anche, ma i dubbi sono più che leciti.
Se consideriamo che quest’arbitro zambiano è lo stesso che nell’ultima coppa d’Africa aveva dato scalpore fischiando la fine della partita tra Tunisia e Mali con ben cinque minuti d’anticipo, per poi far continuare a giocare e fischiare nuovamente all’89’, è lecito chiedersi come abbia fatto a guadagnarsi la convocazione al torneo iridato.
Anche Kevin De Bruyne, nominato Man of the Match della gara a fine partita si è detto sorpreso: “Non capisco perché abbia vinto io il premio, forse solo per il mio nome. Va dato tanto credito al Canada per una grande partita”.