In tre ore esatte si è consumato il triplice omicidio delle prostitute del rione Prati. Ecco cosa è successo minuto dopo minuto.
Nel cellullare di Giandavide De Pau sono stati trovati anche due video che lo inchiodano.
Sono le 09,29 del 17 novembre 2022: Giandavide De Pau prende contatti con le prostitute cinesi di via Riboty attraverso un sito di appuntamenti a pagamento. Si accorda per i minuti immediatamente successivi. Non è la prima volta che lo fa. Già a ottobre aveva chiamato a quello stesso numero.
Alle ore 9,58 è già davanti al supermercato Pim di via Riboty, dove lo riprende una telecamera. Sta camminando sul marciapiede, a pochi metri di distanza dall’entrata della casa dove si consumerà il duplice delitto delle donne cinesi. Ha addosso indossa un giubbino blu, un paio di jeans. Ai piedi ha un paio di scarpe da ginnastica nere con la suola in gomma bianca. Lo si vede entrare nel bar «da Carletto», al civico 20 di via di Via Riboty.
I primi due omicidi
Ore 10,01: De Pau esce dal bar «da Carletto», dopo essersi fatto portare, presumibilmente, un caffè. In pochi secondi entra dal portone di via Riboty 28, una telecamera all’ingresso riprende la sua entrata nel palazzo. Alle 10.23 consuma un rapporto sessuale con una delle due prostitute cinesi. Un incontro filmato da Pau in un video di 14 minuti e 33 secondi. Per gli inquirenti è la prova regina. Alle 10,38 filma anche il secondo video, dalla durata superiore – 42 minuti e 44 secondi –, dove registra anche l’audio del delitto. Nel video si sentono infatti le grida strazianti dele due vittime.
I due video saranno recuperati dagli inquirenti. Li troveranno all’interno dello smartphone lasciato da De Pau a casa delle due donne uccise. Sono le 10,41 quando De Pau se ne va da via Riboty. Anche in questo caso viene ripreso all’uscita dello stabile, subito dopo il duplice omicidio delle due cinesi, filmato col suo telefono cellulare. Sono passati esattamente 40 minuti dall’entrata e dall’uscita. In mezzo due omicidi.
La terza vittima trovata dalla sorella
Alle 10,43 viene trovato il corpo senza vita di una delle due cinesi: una vicina si imbatte con uno dei cadaveri nel pianerottolo. Ala donna allerta immediatamente il portiere che avvisa le forze dell’ordine. De Pau intanto alle 11,21, dopo un breve tragitto, parcheggia la sua Toyota IQ color melanzana in via Gomenizza, all’incrocio con via Durazzo. Un minuto dopo entra al civico 38, oltrepassando il cancello per andare a incontrare l’ultima vittima designata: la 65enne colombiana Martha Castano Torres, anche lei prostituta.
La malcapitata lo riceve nel suo piccolo appartamento all’interno 5, piano seminterrato. Passano pochissimi minuti e anche lei viene uccisa. Sono arrivare le 11,37: De Pau esce dalla casa via Durazzo, inquadrato dalle telecamere di sorveglianza. In quindici minuti Martha Torres è stata assassinata,
Meno di un’ora dopo l’omicidio, alle 12,30, Maria Paola Castano scopre il cadavere della sorella Martà, completamente nuda, con una ferita di coltello ben visibile sotto il seno sinistro.