Il presidente del Movimento 5 Stelle attacca di nuovo il governo sulla manovra di bilancio appena varata in Consiglio dei ministri.
Per il leader pentastellato la misura voluta dall’esecutivo non solo è «vigliacca» ma porterà il Paese verso la recessione, la decrescita e l’ingiustizia sociale. E ribadisce la volontà di andare in piazza con chi condivide il giudizio critico su questa legge di bilancio. Anche col Pd dunque.
«La presidente Meloni ha dichiarato che è una manovra coraggiosa nel segno della crescita e della giustizia sociale. A bene esaminarla, adesso che la stiano esaminando, possiamo già concludere che è una manovra vigliacca nel segno della decrescita e della profonda ingiustizia sociale».
Così il capo politico del M5s Giuseppe Conte, a margine di EduTech Challenges, Conferenza sul futuro dell’Europa organizzata a Roma da Talent Garden. Il leader pentastellato torna così ad attaccare la manovra di bilancio varata dal governo Meloni. Dopo aver evocato la piazza in risposta a una legge finanziaria che rivede i criteri del reddito di cittadinanza, storica misura bandiera dei Cinque stelli, Conte incalza di nuovo l’esecutivo di centrodestra. L’altro ieri Conte aveva definito «disumano» il tentativo di «tagliare il reddito di cittadinanza anche solo alle persone occupabili». Ora il nuovo affondo contro il governo a guida Fratelli d’Italia.
Conte: la manovra del governo Meloni prende in giro gli italiani
Che sia una manovra dannosa, ha aggiunto l’ex premier, «lo dimostreremo adesso nei prossimi giorni, esamineremo tutti i capitoli di questa manovra, dimostreremo come è una assoluta presa in giro per gli italiani perché contraddice completamente le premesse e i proclami che sono stati fatti in campagna elettorale».
Oltre che ingiusta, per Conte e i pentastellati, la misura è anche dannosa per l’economia dell’Italia: «E inoltre la cosa più importante, purtroppo, è che è una manovra che porterà il Paese completamente in recessione. Non c’è nessuno sprazzo, nessun tentativo di contrastare il circolo economico avverso».
Quanto all’ipotesi di una mobilitazione annunciata ieri, Conte ribadisce: «Adotteremo tutte le iniziative per contrastare» questa manovra. Ai cronisti che gli chiedono se è disposto a scendere in piazza col Partito democratico, Conte ribadisce che la protesta sarà portata avanti «assieme a tutte le forze politiche che vorranno condividere il nostro giudizio».