L’altro chiodo invece gli ha spezzato un dente. Un operaio è finito in ospedale per aver ingerito un chiodo trovato, pare, in un hamburger farcito mangiato al fast food.
Le forze dell’ordine hanno chiuso immediatamente il locale. Indagini in corso, non viene esclusa nemmeno l’ipotesi di una possibile truffa.
La polizia ha chiuso la sede di un fast food dopo che un cliente è finito in ospedale dopo aver mangiato un panino farcito con hamburger e verdure. Al suo interno infatti, secondo la sua versione, c’erano due chiodi: uno gli ha spezzato il molare, l’altro invece gli è finito nell’esofago. Da qui l’allarme al 118 e la corsa in ospedale. Dopo la tac, il chiodo finito nell’intestino è stato rimosso con un’operazione chirurgica d’urgenza.
È successo lunedì sera a Cassino. Protagonista della vicenda un operaio che si era fermato a mangiare nel locale al termine della giornata lavorativa.
Ma mentre masticava il panino con doppia farcitura si è accorto di qualcosa di metallico che gli aveva spezzato uno dei molari. Così ha sputato tutto e dalla bocca è spuntato fuori un chiodino di tre centimetri.
Per rimuovere l’altro finito nell’intestino è servito, come detto, un intervento chirurgico. I medici per estrarre il secondo chiodo – della stessa lunghezza, tre centimetri – hanno dovuto sottoporlo a una laparoscopia. Adesso l’operaio è ricoverato in prognosi riservata.
Chiuso immediatamente il locale
Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire quanto successo. Hanno sequestrato gli alimenti in cucina e nelle celle frigorifero e chiuso in via preventiva il fast food. Il locale è stato minuziosamente ispezionato col metal detector. Ma non sono stati trovati altri oggetti di ferro.
Adesso il fast food è stato riaperto al pubblico e gli investigatori cercano di capire cosa sia successo. Dopo l’esame col metal detector su tutto il materiale sequestrato in cucina, che ha dato esito negativo, si procede con l’analisi delle riprese delle telecamere del locale. Allertata anche la Asl di Frosinone per effettuare dei controlli nel fast food.
Indagini a 360 gradi
Gli investigatori, scrive il Corriere della sera, non escludono alcuna pista: anche quella di una possibile truffa (con estorsione) ai danni del locale. Da tempo infatti si sono registrati episodi di truffe in cui un cliente entra in un negozio di generi alimentari o in un fast food e dopo aver comprato qualcosa – tipo un panino – rientra nell’esercizio lamentando di aver trovato un chiodo e di essersi rotto un dente. Una lamentela a cui segue puntualmente una richiesta di risarcimento. Dopo l’interrogatorio del cliente, che avverrà nelle prossime ore, si vedrà che direzione prenderanno le indagini.