Mix di medicinali nel caffé della ex moglie per avvelenarla, davanti al giudice nega: «Erano per me, ho confuso i farmaci»

Un uomo di 48 anni mixava medicinali anticoagulanti e vasodilatatori che avrebbero causato un’emorragia cerebrale. 

Un cuoco di 48 anni avrebbe messo a punto un piano per uccidere la sua ex moglie: un mix di farmaci nel caffé che a lungo andare avrebbero avvelenato la donna.

caffé-meteoweek.com

È quanto occorso a Ravenna, come riporta Il Corriere di Romagna. Da quanto si apprende, l’uomo, per difendersi in tribunale, avrebbe detto che erano per lui e che si sarebbe dimenticato di assumerli. L’uomo, infatti, di fronte al Collegio penale di Ravenna, ha cercato di giustificarsi dicendo che si era trattato di uno sbaglio, «ho confuso le mie pastiglie con le sue».

Ma a incastrare il 48enne ci sarebbero le videocamere poste dai carabinieri, che da tempo stavano investigando su di lui, e che hanno filmato il cuoco mentre avrebbe cercato di avvelenare l’ex moglie in modo ripetuto, utilizzando un piano diabolico. Lo schema era il seguente: spezzava alcune compresse, poi le mixava nel caffè assieme allo zucchero.

La sua ex moglie era sottoposta a una cura a base di anticoagulante, di cui l’uomo aumentava il dosaggio mixando anche un secondo medicinale, un vasodilatatore che avrebbe potuto causarle un’emorragia cerebrale.

L’uomo ha sempre rigettato qualunque addebito, asserendo di non averlo fatto apposta, «ho scoperto qui che le stavo dando anche un medicinale che dovevo assumere io», ha detto di fronte ai giudici ravennesi.

Tuttavia, l’accusa ha obiettato che non è possibile confondere i colori dei due farmaci, in quanto diversi, tant’è che uno è rosa, l’altro giallo. Moglie e marito si erano separati 5 anni fa, ma avevano proseguito nel vedersi, mentre il 48enne aveva instaurato una nuova relazione, all’insaputa sia della nuova compagna sia dell’ex moglie.

Poi, aveva deciso di tornare a vivere con l’ex moglie, con cui stava provando a trovare anche a casa. La loro relazione, a quanto pare, sarebbe stata oggetto di ripetute gelosie e prendersi e lasciarsi. Ma il cuoco era andato oltre, tant’è che in alcuni messaggi che avrebbe scritto a una parente, avrebbe fatto capire, quali intenzioni potesse avere:«Bisogna far qualcosa. Se no la devo veramente seppellire viva. Così sparisce e chi si è visto si è visto…la impicco con le mie mani».

Gestione cookie