Le idee di Berlusconi per “un milione di posti di lavoro”: per la legge di Bilancio il leader di Forza Italia punta allo stop delle autorizzazioni preventive e alle agevolazioni per le assunzioni giovanili.
“Un milione di posti di lavoro“: questa la promessa (ri)proposta da Silvio Berlusconi, prendendo in prestito uno dei suoi consueti slogan di battaglia elettorale. Un obbiettivo che per il leader di Forza Italia sarebbe attuabile attraverso un mix di idee e proposte, che permetterà alle aziende di assumere nuovamente in massa. Un cocktail che vede tra gli ingredienti lo stop alle pratiche per i permessi edilizi, così da permettere ai cantieri di aprire in 24 ore, e gli gravi fiscali per le aziende che sono intenzionate ad assumere.
Ma, spiega Berlusconi, sarebbe importante inserire nella legge di Bilancio anche una norma che permetta di “eliminare le autorizzazioni preventive per chi vuole fare una casa, aprire una farmacia o un ristorante”. “Abolendo queste autorizzazioni preventive, con questa norma basterà mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno al Comune di pertinenza e, il giorno dopo, cominciare a lavorare”, ha incalzato l’ex presidente del Consiglio.
In questo senso, i controlli andrebbero effettuati dopo la conclusione dell’opera: e se tutto risulterà “conforme alle leggi vigenti è finita lì”; mentre se dovessero saltar fuori “cose che andranno modificate, si darà un tempo congruo per farle”. E ancora, nel caso in cui non si dovesse riuscire a mettere tutto in regola, “il Comune deciderà un’adeguata e congrua sanzione”.
Il leader di Forza Italia ha tagliato il nastro della nuova sede milanese del coordinamento regionale lombardo appena qualche giorno fa. “Ripartiamo da qui per conquistare tutta l’Italia” ha esordito il cavaliere, accolto con calore e applausi dai suoi militanti. Insieme a lui, erano presenti anche la compagna, la deputata Marta Fascina, i capigruppo di Camera e Senato Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli, e diversi esponenti lombardi del partito.
In occasione del suo discorso, Silvio Berlusconi è nuovamente tornato sulla questione lavoro, e ha lasciato spazio anche per l’annosa situazione relegata ai giovani. “Troppi giovani in Italia cercano lavoro e non lo trovano“, ha infatti spiegato il leader di Forza Italia. Ed è per questo che, secondo l’ex premier, sarebbe importante mettere a punto delle agevolazioni che facilitino e incrementino l’assunzione, da parte delle imprese, dei dipendenti junior.
In questo senso, sarebbe opportuno inserire nella legge di Bilancio una misura che permetta di “ridurre i costi alle imprese“, “togliendo per tre, quattro, cinque anni ciò che gli costa adesso un lavoratore, cioè più del suo stipendio”. In questo modo, “lo stipendio ai lavoratori tra i 18 e i 34 anni” diventerebbe “uguale ai costi delle imprese”. “Oggi uno stipendio di 1500 euro costa all’azienda 3200 euro. Noi diciamo 1500 euro di stipendio a un nuovo assunto e 1500 euro di costo per l’azienda. Significherà che le aziende avranno grande convenienza ad assumere i giovani”, ha infatti incalzato il cavaliere.
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