I Cinque stelle si preparano a fare le barricate sull’annunciato taglio del reddito di cittadinanza da parte del governo Meloni.
Nel testo della manovra di bilancio al vaglio del consiglio dei ministri dovrebbe arrivare infatti la stretta sugli ‘occupabili’ che percepiscono il sussidio, misura bandiera del Movimento 5s.
Il governo capeggiato da Giorgia Meloni sta per mettere in pratica quanto aveva annunciato: una stretta sul reddito di cittadinanza per gli ‘occupabili’. Immediata la reazione di chi aveva fatto del beneficio il proprio cavallo di battaglia. Parliamo chiaramente del Movimento Cinque stelle. “È disumano tagliare il reddito di cittadinanza anche solo alle persone occupabili”. Questo perché si tratta per lo più di persone che hanno “grosse difficoltà di ricollocamento”. Con queste parole, pronunciate alla fine di un convegno in Senato, il leader pentastellato Giuseppe Conte annuncia che “il Movimento 5 stelle è pronto a tutto” per impedire il taglio del sussidio, “anche a scendere in piazza”.
Quella degli occupabili, sottolinea Conte, è “una platea di 660 mila persone, molte delle quali hanno già compiuto 50 anni, hanno già compiuto 60 anni”. Si tratta di persone che “hanno grosse difficoltà a ricollocarsi sul mercato del lavoro e non hanno di che far mangiare loro stessi e i propri nuclei familiari”. Ecco perché i Cinque stelle, ribadisce il capo politico del Movimento, si dicono pronti a tutto “per contrastare questo proposito disumano del governo, scendendo anche nelle piazze”. Oltre ovviamente, aggiunge Conte, “contrastandolo nelle sedi istituzionali”.
Opposizioni unite a difesa del reddito di cittadinanza?
A chi gli chiede se sulla difesa del reddito di cittadinanza si possa ricostituire un asse col Partito democratico, Conte replica: “Io spero che tutte le forze che ovviamente hanno a cuore le persone in difficoltà, tutte le forze che hanno sensibilità per chi è in difficoltà in questo momento poi particolare di crisi per il nostro Paese si uniscano in questa battaglia”.
“Siamo disposti a dare battaglia in tutte le sedi istituzionali e anche nelle piazze”, insiste Conte. Il Movimento annuncia la linea dura se il governo Meloni “andrà avanti” nello “smantellare” il reddito di cittadinanza. Alzata di scudi dunque a difesa del provvedimento che il leader pentastellato definisce “la misura più di sinistra degli ultimi 30 anni”. Conte infine ha rivendicato le riforme varate sotto il suo governo. “Il Movimento è stata la forza politica più innovatrice”, ha evidenziato in riferimento anche al taglio del numero dei parlamentari. Il capo politico del M5S la definisce come “una rivoluzione pazzesca e questo Parlamento funzionerà benissimo”.