A gennaio dello scorso anno era stato ricoverato per un male avvertito a casa sua. Aveva sempre mantenuto il riserbo sulla sua malattia.
Era uno dei volti più noti del Carroccio, già ministro dell’interno e presidente della regione Lombardia. Prima di Salvini è stato anche segretario della Lega.
Roberto Maroni, storico esponente della Lega, si è spento oggi, 22 novembre, all’età di 67 anni. A gennaio dello scorso anno era stato ricoverato all’ospedale di Lozza, in provincia di Varese, a causa di un malore improvviso sopraggiunto mentre si trovava a casa. Sempre a gennaio era stato operato presso l’istituto neurologico Besta di Milano.
Maroni stesso e la famiglia hanno mantenuto sempre un grande riserbo sulle condizioni di salute dell’ex governatore della Lombardia. In merito si ricorda soltanto la sua dichiarazione dello scorso ottobre, quando Maroni aveva dichiarato: «La mia malattia? È una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie. Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la “p” minuscola».
Chi era Roberto Maroni
Roberto Maroni è stato uno dei volti storici del Carroccio. Nato a Varese nel 1955, è stato segretario federale della Lega Nord dal luglio 2012 al dicembre 2013. Insieme a Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago era diventato parte del triunvirato – formatosi ad aprile 2012 fino al congresso della Lega Nord – per sostituire la carica di segretario del partito.
L’avvicendamento si rese necessario dopo che lo storico leader leghista Umberto Bossi era stato coinvolto in un’inchiesta giudiziaria con l’accusa di essersi appropriato indebitamente dei rimborsi elettorali. Sempre a luglio 2012 il congresso lo aveva eletto segretario federale della Lega Nord. A dicembre 2013 Matteo Salvini gli subentrerà alla guida del partito.
Dal Viminale alla presidenza della regione Lombardia
Per due volte è stato ministro dell’Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV. Dal 2088 al 2011 ha ricoperto anche l’incarico di vicepresidente del Consiglio e, nello stesso periodo, quello di ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Tra il 2013 e il 2018 Maroni è stato eletto presidente della Regione Lombardia dopo aver vinto le elezioni regionali col 42,8% dei voti. Ma non si ricandiderà alle successive elezioni del 2018.
A gennaio 2021 l’ex titolare del Viminale viene ricoverato in ospedale a Varese per un malore. Maroni si era accasciato a terra all’interno della propria abitazione a Lozza. Nella caduta aveva anche picchiato la testa ferendosi lievemente. Era stato dimesso poco dopo e aveva commentato così: “E’ stata dura ma ora è tutto sotto controllo. Mi sto sottoponendo agli accertamenti del caso”. Dopo sarebbero seguiti altri ricoveri, prima a Varese poi a Milano.