Stalker spara ai cani della ex e a sua cugina: scattano le manette

Per mesi ha perseguitato la sua ex dopo la fine della loro storia. Non si rassegnava al fatto che l’avesse lasciato.

Poi ha deciso di passare alle maniere forti e ha impugnato una pistola.

Tentato omicidio, tentata uccisione di animali, porto illegale di arma da fuoco e atti persecutori. Con queste accuse i carabinieri di Gela hanno arrestato K.C., un giovane del posto di 22 anni. Il ventiduenne non riusciva ad accettare la fine della relazione con la sua ex ragazza.

Per questo si è trasformato in stalker continuando a vessarla nel tempo. Sarebbe arrivato anche a picchiare i familiari di lei. Infine, la sera del 14 novembre scorso avrebbe aperto addirittura il fuoco sulla cugina dell’ex fidanzata e ai suoi due cani.

È successo qualche giorno fa. Dopo aver reso la vita impossibile alla sua ex fidanzata il giovane è passato alle vie di fatto. Così è andato davanti al cancello della casa della ex e ha esploso tre colpi di pistola calibro 7.65 verso i due cani Corso. Le due bestiole hanno riportato ferite (una alla zampa, l’altra alla mandibola) non letali. Quella sera la cugina della sua ex ragazza stava cenando coi familiari sulla veranda della sua abitazione, attigua a quella della vittima dello stalker. Quando, secondo la testimonianza resa ai carabinieri, ha sentito i colpi di arma da fuoco.

Una tragedia sfiorata per un nulla

Malgrado le raccomandazioni del padre, la cugina si è precipitata verso il cortile dove ha visto il giovane che aveva ferito i due cani. Dopodiché l’aggressore ha puntato l’arma contro di lei. Il 22enne ha sparato un altro colpo mancando, fortunatamente, il bersaglio di pochi centimetri. Dopo aver sfiorato la tragedia si è dato alla fuga in sella al suo scooter. A distanza di poche ore però i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e a sottoporlo a fermo.

I militari hanno sentito a lungo anche la presunta vittima dello stalker e i suoi familiari. Poi l’arresto del giovane che durante l’udienza di convalida ha provato a difendersi raccontando, tra le altre cose, di aver subito un’aggressione da parte di un parente della sua ex ragazza mentre era a bordo dello scooter.

Dopodiché sarebbe andato a casa dell’aggressore per chiedere spiegazioni, ma in tutta risposta gli sarebbero stati aizzati i cani contro. A quel punto avrebbe sparato per difendersi. Il gip del tribunale di Gela, Francesca Pulvirenti, ha deciso di convalidare il fermo del ventiduenne e di ordinarne la custodia in carcere.

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