Il medico di origine camerunense Enock Emvolo ha preso una dura decisione. Dopo essere stato insultato con commenti razzisti sui social network, ha dichiarato di essere intenzionato a lasciare il suo lavoro.
La scorsa estate era diventato virale il video condiviso dal medico Andi Ngaso. Il dottore – 34 anni, originario del Camerun – è stato insultato da un paziente che, una volta arrivato al punto di primo soccorso di Lignano (nel Friuli Venezia Giulia) in cui opera, ha iniziato ad offenderlo per via del colore della sua pelle.
“Preferivo due costole rotte che farmi visitare da un dottore neg*o”. Questo è stato il commento del paziente, al quale si sono aggiunti diversi insulti e bestemmie. Ngaso – che già in passato era stato discriminato sul luogo di lavoro – ha raccontato quanto subito sui social network e il suo caso è diventato virale.
La storia di Enock Rodrigue Emvolo
Il dottore Ngaso ha denunciato l’accaduto paragonando il razzismo in Italia alla peste: “È endemico, a volte è silenziato, sembra che non esista” ha spiegato nel corso di un’intervista a La Repubblica. A distanza di qualche mese dal terribile episodio, un altro caso è saltato agli onori della cronaca.
Questa volta siamo a Fagnano Olona (in provincia di Varese). Ad essere stato preso di mira con commenti e insulti razzisti è il medico Enock Rodrigue Emvolo – 48 anni, anch’egli originario del Camerun. Laureato presso l’Università La Sapienza di Roma , il dottore ha recentemente preso il posto di un collega andato in pensione.
Negli scorsi giorni Emvolo ha dichiarato di essere intenzionato a lasciare il suo lavoro dopo essere stato vittima di diversi episodi di razzismo, tra cui alcune offese sui social network. Contro di lui si sono scagliati molti abitanti che gli hanno rivolto insulti razziste invitandolo a tornare al suo paese.
Il commento del dottore
“Sono venuto qui per curare. Se la situazione è così grave andrò altrove” è stata la risposta di Emvolo davanti ai commenti di odio. Il medico sarebbe addirittura intenzionato a lasciare l’Italia. Il suo caso è arrivato al sindaco Marco Baroffio che si è scusato personalmente con il dottore, come spiegato da lui stesso in un post di Facebook.
Baroffio ed Emvolo si sono incontrati in Comune lo scorso martedì. Nonostante l’intervento del sindaco, Emvolo non ha cambiato idea: il medico ha confermato di voler lasciare il posto di lavoro. Episodi come questo – o come il caso denunciato da Ngaso – non fanno altro che mettere in luce quanto sia importante aprire un reale dibattito intorno al razzismo nel paese.