Perseguitata da tre compagne: fuori da scuola le strappano le unghie

Tre ragazze hanno preso una loro coetanea a calci, pugni, e le hanno strappato le unghie. La ragazza, marocchina, obbligata a vivere nel timore. I suoi familiari hanno contattato un avvocato 

Calci, pugni, vessazioni. È quanto avrebbe subìto una ragazza marocchina, costretta a vivere nel timore. Non è stato sufficiente sporgere denuncia ai carabinieri affinché la lasciassero stare. La ragazza, 15 anni, ha dovuto vedersela con tre compagne di classe che l’hanno “puntata” e assalita diverse volte, in modo così violento da giungere a strapparle le unghie.

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Questa triste vicenda è occorsa a Pinerolo (Torino). Da quanto si apprende, una prima aggressione sarebbe occorsa il 26 ottobre. Tre ragazze contro una ragazza, aggredita mentre si stava recando a prendere il bus per tornare verso la propria abitazione. Dapprima l’hanno colpita tirandole in volto una palla, poi le hanno tirato i capelli, infine fatta cadere al suolo e presa a calci. Non contente, le avrebbero anche strappato con violenza le unghie finte, che poi si sono portate dietro anche le unghie vere.

L’orribile aggressione è stata filmata da una quarta compagna, che ha poi fatto vedere il video ai docenti. Lo stesso filmato è poi finito in mano ai carabinieri, messo poi assieme alla denuncia sporta dai genitori della 15enne che ha subìto l’aggressione.

Anche la scuola ha deciso di adottare una serie di misure nei confronti delle tre bulle. Eppure, tutto questo non è stato sufficiente per bloccarle. Dopo una settimana, è occorsa una seconda aggressione, questa volta senza percosse fisiche, ma verbale: «Con me non la passi liscia», le avrebbe detto una delle ragazze che l’avevano assalita, vedendola tra i corridoi della scuola.

Nuove intimidazioni sono poi giunte il 9 novembre, al punto che i genitori della 15enne hanno deciso di contattare di nuovo i carabinieri. Come riporta Affari Italiani, la vittima avrebbe rivelato che durante le ultime intimidazioni, le avrebbero detto: «Vieni qua, hai qualche problema? Ti picchiamo se hai qualche problema». Ora il caso di questa giovane ragazza sta avendo una certa risonanza a livello mediatico. I familiari della ragazza hanno deciso di affidarsi a un legale e ora si attende che la scuola adotti nuove misure.

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