Legge di bilancio: si va verso manovra da 30 mld, lunedì in Cdm

Lunedì il testo della legge di bilancio arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il Mef precisa: nessun condono di carattere penale in manovra.

Al cuore del provvedimento ci saranno gli aiuti a famiglie e imprese per far fronte al caro bollette.

Comincia a prendere forma la legge di Bilancio, la prima dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Il testo della manovra è atteso per lunedì in Consiglio di ministri. Nel documento rientrerà anche l’ampliamento (a 5 mila euro) del tetto al contante, compreso inizialmente nelle prima bozze del decreto Aiuti quater. Mancavano però le ragioni d’urgenza perché fosse inserito in un decreto legge. Potrebbe essere presente tra le fonti di finanziamento, fa sapere l’AGI, la volountary disclosure di capitali adesso all’estero.

Si parla anche di riattivare, sempre con la manovra di bilancio, la società Ponte sullo Stretto Srl, in liquidazione dal 2013, dato il rinnovato interesse del governo per la realizzazione del ponte sullo Stretto tra Reggio Calabria e Messina. Rientrato dal G20 di Bali, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è subito messo subito al lavoro con agli uffici del Mef per la stesura del testo della legge.

Aiuti contro il caro bollette

Il fulcro della manovra saranno gli aiuti per aiutare famiglie ed imprese a arginare il caro bollette. Saranno finanziati con uno scostamento di bilancio pari a 21 miliardi di euro. Ai quali si aggiungeranno i 9,1 miliardi di euro già stanziati col Decreto Aiuti quater sempre per far fronte al caro energia. Adesso si tratta di andare a ‘pescare’ le risorse necessarie a finanziare le misure al vaglio dell’esecutivo.

Nella legge di bilancio dovrebbero trovare spazio anche le misure sulle pensioni (quota 41 come idea di partenza), il taglio del cuneo fiscale per la parte dedicata al lavoro, la possibile estensione della flat tax fino a 85 mila euro per i redditi autonomi e la revisione di quella incrementale. Dovrebbe essere presente anche la revisione del reddito di cittadinanza: con ogni probabilità ci sarà una stretta sui criteri per accedere al sussidio e il taglio del beneficio per chi rifiuta una proposta lavorativa. Dalla revisione del rdc il governo conta di ricavare circa un miliardo di euro.

Potrebbe essere rivista anche la norma sugli extraprofitti. Nei giorni scorsi il vice ministro Maurizio Leo ha ricordato che la misura attualmente vigente prevede una tassazione del 25%. Ma il regolamento europeo di riferimento parla di almeno il 33%. Dal Mef fanno invece sapere che nella legge non ci sarà alcun tipo di condono di carattere penale. Il ministero ha detto anche che al momento i provvedimenti della legge di bilancio si trovano in fase di valutazione politica.

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