Anche coloro che hanno sintomatologia leggera possono tornare prima, dopo circa 24 ore che è sparita la febbre, magari con qualche precauzione come la mascherina, per tutelare i più fragili
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, invitato a Porta a Porta, ha risposto alle domande sull’addio ai tamponi di fine isolamento, argomento che verrà approfondito nell’ambito di un’«ordinanza che stiamo mettendo a punto».
«Gli unici due stati che hanno messo multe ai non vaccinati e le hanno poi revocate, sono Austria e Grecia. Per ora da noi sono rimaste, vediamo se ci saranno provvedimenti, in tal senso, da parte del Parlamento», ha proseguito Schillaci riferendosi alle multe previste a chi non si è vaccinato contro il Coronavirus, la cui rimozione era stata prevista tramite emendamento dell’esecutivo nel decreto legge Aiuti ter, poi non inoltrato.
Il ministro ha spiegato che questa è una fase in cui il Covid è endemico, e per «per tornare alla normalità dobbiamo avere le stesse accortezze che avevamo prima per l’influenza. Quando si stava male con l’influenza appena i sintomi finivano si rientrava a lavoro. Oggi siamo ancora più responsabilizzati in questo e usiamo la mascherina quando siamo in presenza di persone più fragili».
Parlando poi della bufera che si è scatenata sulle affermazioni del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in merito alla vaccinazione contro il Covid, Schillaci ha spiegato che «il sottosegretario ha chiarito la sua posizione. Si è vaccinato, è un farmacista, categoria che ha contribuito moltissimo alla vaccinazione in pandemia. La sua posizione è completamente chiara e in linea con quanto affermato dal primo ministro al G20 di Bali», ha chiosato Schillaci, aggiungendo che come ha asserito il primo ministro, il nostro Paese «contribuirà moltissimo alla lotta futura a altre pandemie».