Svolta nell’omicidio dell’imprenditore ucciso e fatto sparire nel 2008: arrestati in due

Dopo quattordici lunghi anni di indagini si comincia a fare luce sulla morte di Sandro Ottaviani, l’imprenditore ucciso nel 2008.

Non si è mai riusciti a ritrovare il suo cadavere. I carabinieri hanno arrestato due uomini sui quali pesano gravi indizi per l’uccisione e l’occultamento del corpo.

Sandro Ottaviani, l’imprenditore immobiliare ucciso il 23 aprile 2008 – Meteoweek

I carabinieri hanno arrestato due persone per l’uccisione di Sandro Ottaviani, l’imprenditore immobiliare assassinato il 23 aprile 2008 a Dragoni, nel Casertano. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Ieri mattina i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Piedimonte Matese hanno dato esecuzione a un’ordinanza attraverso la quale il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura locale, hanno applicato due misure cautelari. Uno dei due indagati è finito in carcere, mentre l’altro si trova agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. I due sono gravemente indiziati dei delitti di omicidio, occultamento e soppressione di cadavere.

Sparito dopo un incontro con i due uomini indagati

Per il delitto del 2008 i carabinieri hanno arrestato due uomini (immagine di repertorio) – Meteoweek

Il delitto risale al 23 aprile 2008, quando i familiari dell’imprenditore ne denunciarono la sparizione. Ottaviani era scomparso dopo un incontro con i due uomini indagati. Si erano visti vicino al capannone industriale di Dragoni, in località Ponte Margherita. Per la struttura erano in corso delle trattive di vendita tra l’imprenditore scomparso nel nulla e uno dei due indagati.

Le indagini hanno portato alla luce il fatto che l’affittuario avesse organizzato un incontro con Ottaviani. Durante l’incontro aveva simulato di essere disposto a consegnargli i 175 mila euro dovuti all’imprenditore per i canoni di locazione arretrati e l’acquisto del capannone. Illusa di poter riscuotere il denaro, durante l’incontro la vittima sarebbe stata convinta ad allontanarsi verso una destinazione sconosciuta, senza permettergli di avvisare qualcuno. E proprio lì, secondo gli inquirenti, si sarebbe consumato l’omicidio.

Malgrado le numerose ricerche effettuate, per lo più nelle zone circostanti, non c’è stato mai modo di recuperare il cadavere dell’imprenditore. Le lunghe indagini di questi anni hanno permesso però di ricostruire la dinamica del brutale assassinio dell’imprenditore immobiliare. E soprattutto di raccogliere pesanti indizi di colpevolezza a carico dei due indagati. Da parte della procura non si escludono possibili sviluppi nelle investigazioni. Si ipotizza il coinvolgimento di altre persone nelle operazioni di occultamento del cadavere. Potrebbero aver aiutato i due indagati a disfarsi del corpo e a disperdere le tracce del reato.

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