La Royal Navy mette in costruzione 5 nuove fregate “per contrastare le minacce di Mosca”. L’annuncio da parte del leader britannico in occasione del G20 di Bali. / 15 novembre
Secondo quanto viene riportato dai media locali, il Regno Unito avrebbe lanciato un progetto di rafforzamento e modernizzazione ultradecennale della sua Royal Navy. Un progetto con il quale intende impegnarsi a costruire altre 5 navi militari di media dimensione (fregate) d’ultima generazione entro quella che sarà la metà degli anni 2030.
Tale progetto è stato messo sul tavolo a seguito di un’iniziativa promossa dal governo Tory di Rishi Sunak. Come è stato spiegato dal vertice dei leader del G20 in corso a Bali, in Indonesia, sarebbe previsto per il suo sviluppo un finanziamento in partenza da ben 4,2 miliardi di sterline (circa di 5 miliardi di euro). L’iniziativa, pare sia stato in qualche modo spiegato, sarebbe da vedere come una risposta alle “crescenti minacce” della Russia sul fronte delle dotazioni belliche.
Le 5 fregate si uniscono alle 3 già in costruzione
“Il Regno Unito e i suoi alleati sono impegnati a consolidare la propria sicurezza dinanzi alle crescenti minacce russe”, riporta la diffusa da Downing Street, in contemporanea con il G20 di Bali. Un contesto, questo, in cui lo stesso primo ministro britannico è tornato a ribadire come sia da considerarsi “barbara” l’operazione militare perpetrata da Mosca nei confronti di Kiev, sollecitando in qualche modo il governo russo a ritirare le proprie truppe dall’invasa Ucraina. Le 5 nuove fregate si aggiungeranno così alle 3 già in costruzione nel Regno, con la Marina che aveva già tempo fa riportato incidenti e segnali di logoramento tecnico nel corso degli ultimi anni da parte delle sue flotte.
Nel frattempo, sempre contestualmente all’aumentare delle minacce e delle tensioni geopolitiche, arrivano nuove accuse da parte della Russia nei confronti del Regno Unito. Secondo quanto viene dichiarato dai media internazionali, infatti, il ministero della Difesa russo avrebbe dichiarato nella giornata di sabato che il personale della marina britannica avrebbe fatto saltare in aria i gasdotti Nord Stream. Un’affermazione, questa, che da Londra viene bollata come falsa e messa in piedi “per distogliere l’attenzione dai fallimenti militari russi in Ucraina”.
“Per sminuire la loro disastrosa gestione dell’invasione illegale dell’Ucraina, il ministero della Difesa russo sta ricorrendo a false affermazioni di scala epica. Questa storia inventata, dice molto più sulle discussioni in corso all’interno del governo russo che sull’Occidente”, si legge infatti nella nota pubblicata dal ministero della Difesa britannico.