L’attaccante italiano del West Ham Gianluca Scamacca rivela il suo modello di riferimento sul rettangolo di gioco.
Gianluca Scamacca è uno degli attaccanti più promettenti del panorama calcistico italiano anche se, purtroppo per la Serie A, nell’ultima sessione di calciomercato si è trasferito al West Ham.
Cresciuto nelle giovanili di Lazio, Roma, PSV Eindhoven e Sassuolo, il campionato scorso l’ha visto consacrarsi nella nostra Serie A, riuscendo a segnare la bellezza di 16 gol alla prima vera stagione da titolare in un club del massimo campionato nazionale.
Già l’anno prima al Genoa aveva fatto vedere belle cose, seppur partendo la metà delle volte dalla panchina (13/26) e riuscendo comunque a mettere a referto 8 marcature. Prestazioni che hanno subito attratto gli interessi dei grandi club italiani, che però non hanno affondato il colpo permettendo al West Ham di portare il giocatore nel campionato inglese per 36 milioni di euro più 6 di bonus e il 10% sull’eventuale rivendita.
Con gli Hammers ha giocato in totale 21 partite (13 dei quali da titolare, ma solo due di questi giocando tutti i 90′) segnando 6 gol, equamente divisi tra Premier League (contro Wolverhampton e Fulham), e Conference League (due ai danesi del Viborg ai preliminari, uno all’andata e uno al ritorno, uno contro l’Anderlecht e uno contro altri danesi, quelli del Silkeborg).
L’attaccante romano, che sta vivendo la sua terza esperienza all’estero dopo quelle alle giovanili del PSV e quella sempre in olanda con il PEC Zwolle, ha di recente dichiarato in un’intervista ad un noto giornale inglese il suo modello di riferimento: “Uno dei miei idoli di sempre è sicuramente Eric Cantona. Era un po’ arrogante nel suo approccio ma molto imponente. Voglio essere come lui, ci sto lavorando, devo essere più sfacciato nelle partite, sono al 70% del suo potenziale”.
L’attaccante marsigliese è stato uno dei grandi protagonisti degli anni 90′, prima in Francia con le maglie di Auxerre, Marsiglia, Montpellier e Nimes, poi proprio in Inghilterra con quelle di Leeds United e Manchester United. È con i Red Devils che il francese da il meglio di sé, giocando 182 partite, segnando 81 gol e alzando al cielo 4 campionati inglesi (dopo quello vinto con il Leeds), 2 Fa Cup, 5 Community Shield (anche in questo caso ne aveva vinto già uno col Leeds).
Un giocatore dalle grandissime doti tecniche nonostante l’imponente stazza ma sicuramente non dolce di sale, come può ricordare un tifoso del Crystal Palace, che nel ’95 si è ritrovato stampato in faccia lo scarpino di Cantona dopo aver passato tutta la partita ad insultarlo. E speriamo proprio che Scamacca possa ricalcare le orme di Eric, ma solo quelle positive.
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