Il leader della Lega e il presidente del Senato intervengono sul dibattitto politico nella questione migranti e sulle tensioni tra Italia e Francia.
L’Italia non può essere lasciata sola, l’Europa deve gestire la questione migranti e aiutare il nostro Paese nella ricollocazione. Questo il sunto delle parole espresse da Matteo Salvini e Ignazio La Russa a proposito del flusso migratorio, alle tensioni con la Francia e alla telefonata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Emmanuel Macron per tentare di sciogliere i nodi tra Francia e Italia.
Per il ministro delle Infrastrutture e Trasporti al posizione dell’Italia non è dettata dalla Lega ma “Tutto il governo vuole tornare a contrastare i trafficanti di esseri umani – afferma a margine dell’inaugurazione della Galleria Fonica di Paderno Dugnano, nel Milanese -. Tutto il governo chiede che l’Europa non lasci sola l’Italia. E’ la posizione di tutto il governo che lavorerà perché non siano associazioni private finanziate da privati a gestire i traffici e i flussi di immigrati in Italia“.
“L’importante è che l’Europa faccia la sua parte – continua Salvini -. Come hanno detto tanti paesi europei, non possono essere lasciati da soli i paesi del Mediterraneo. Tutti devono fare la loro parte, sono orgoglioso dei segnali di cambiamento che il governo in queste prime tre settimane ha dato da tutti i punti di vista“.
A fargli eco è il presidente del Senato: “Io credo che l’opera del presidente Mattarella sia sempre utile, ma credo anche che la fermezza del nostro governo possa e debba essere condivisa” dice La Russa. “I toni devono essere garbati ma credo che la sostanza debba essere la stessa: l’Italia non può essere lasciata sola a gestire il problema migratorio. L’Italia non può essere lasciata sola come terreno di prima accoglienza“.
Monique Veaute, direttrice artistica del Festival di Spoleto, presidente della Fondazione Romaeuropa arte e cultura, interviene sulla questione per spiegare le tensioni tra Italia e Francia: “Sono convinta che prima o poi l’Italia e la Francia si siederanno ad un tavolo per riavvicinarsi, per riaprire un dialogo. Anche se sono sempre più convinta che si tratti, per entrambi i Paesi, ma soprattutto per il presidente Macron, di un problema di politica interna, di ‘scontro’ con i propri alleati, con le proprie opposizioni. Forse nessuno desidera, realmente, questa immigrazione di massa” afferma Veaute.
“E’ indubbio -continua- che bisogna trovare un accordo, l’Italia non può continuare a ospitare tutti i migranti che giungono sulle sue coste, non può da sola farsi carico di tutta la gestione dei migranti. E’ giusto anche offrire loro un’accoglienza migliore. E’ un problema e tutto questo è innegabile. C’è un’unica soluzione: sostenere, aiutare i paesi da dove scappano i migranti, naturalmente quelli che non sono in guerra, per offrire loro lavoro e un’esistenza degna, perché la maggior parte fugge dalla povertà e dalla miseria. Li capisco, ma l’Italia non può farsi carico di trovare tutte le soluzioni, di risolvere tutti i problemi“.
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