Ieri sono arrivate 259 persone e altre sono attese nella mattinata di domani. La situazione tesa tra l’Italia e la Francia non sembra destinata a risolversi a breve.
E’ stata una lunga giornata di sbarchi quella appena trascorsa, ieri sono approdati sull’isola di Lampedusa 259 migranti arrivati nelle nostre acque territoriali su 9 diverse imbarcazioni. La capitaneria di porto e la Guardia di Finanza hanno portato in salvo nel pomeriggio 155 persone, tra cui una donna incinta che è stata portata in ambulatorio per i controlli.
Quattro di queste imbarcazioni sono salpate dalla Tunisia, dal porto di Sfa, con a bordo rispettivamente 36 migranti (tra cui 12 donne e 4 minori), 40 (16 donne e 3 minori), 41 (12 donne e 3 minori) e 38 (8 donne e 3 minori) migranti. L’hotspot di Lampedusa ha raggiunto la capienza di 1200 persone, ben quattro volte rispetto alla normale capacità di gestione.
E’ atteso anche un nuovo gruppo per domattina all’alba, i naufraghi sono stati soccorsi dalla Guardia costiera dopo che una motovedetta li ha avvistati al largo di Portopalo. Dai primi rilevamenti le persone a bordo stanno tutte bene e si trovano a bordo della motovedetta dello Stato in direzione Pozzallo.
ACCUSE ROMA-PARIGI
Intanto continuano le tensioni tra l’Italia e la Francia per la gestione dei migranti dopo le dichiarazioni del nostro Governo. Parigi ha chiesto “all’Europa di pronunciarsi in tempi molto rapidi sugli sviluppi che seguiranno” il rifiuto dell’Italia di accogliere la Ocean Viking e i migranti a bordo. “L’Italia non mantiene l’impegno fondamentale nel meccanismo di solidarietà europea e la Francia non manterrà l’obbligo previsto“, ovvero “accogliere 3mila migranti attualmente sul territorio italiano” afferma il portavoce del governo francese.
Parigi definisce Giorgia Meloni come “la grande perdente di questa situazione”. “L’Italia è perdente perché dispone normalmente di un meccanismo di solidarietà europea che significa che un gran numero di Paesi europei, in particolare Francia e Germania, si impegnano in cambio del fatto che l’Italia accolga le navi” a ricevere una parte dei migranti che sbarcano in territorio italiano” ha detto ancora il portavoce.
“Non so cosa è successo con la Francia, non so perché i francesi abbiano reagito in questa maniera” afferma Antonio Tajani e “il confronto con Parigi mi sembra più un problema di politica interna che un problema con noi. Non vogliamo che alcune Ong decidano la politica migratoria dell’Europa creando contrasti tra Paesi. Servono regole della Commissione europea per le Ong, bisogna fissare regole che le Ong devono rispettare“, ha aggiunto il titolare del Viminale.