L’hanno definita una autentica “trottola ciclonica”. È la nuova ondata di maltempo che in queste ore si sta abbattendo sull’Italia, soprattutto in alcune regioni.
Quella che è cominciata oggi sarà dunque una settimana più che autunnale su buona parte del Paese.
“Non ci troviamo in presenza di una vera e propria perturbazione – scrivono gli esperti del sito ilmeteo.it – bensì ad un vortice ciclonico e dunque a possibili fenomeni di difficile localizzazione in quanto dovuti principalmente a contrasti tra masse d’aria di diversa origine. Quella fredda, trascinata da questa insidiosa trottola, e da aria più mite ancora presente sul nostro Paese”.
A partire dalla giornata di domani, martedì 15 novembre, sono previste dunque una serie di perturbazioni che porteranno a piogge battenti a partire dalle regioni del Nord verso il Centro-Sud. Sulle Alpi è prevista anche neve unita a un generale calo delle temperature. Secondo ilmeteo.it è tempo di prepararsi a “una lunga fase di maltempo come non si vedeva ormai da tanto tempo, con l’elevato rischio che possano verificarsi dei nubifragi”.
Ma cos’è stato a portare a questo ondata di “vero inverno”? “La causa di questa improvvisa svolta”– spiegano gli esperti – è da ricercare “a livello emisferico, dove cioè si muovono le principali figure atmosferiche di alta e bassa pressione”. Più nel dettaglio, “è il comparto Atlantico che inizia a ribollire e, dopo un lungo letargo, è pronto a sfornare una serie di perturbazioni ben organizzate che avranno effetti diretti non solo sull’Italia, ma anche su gran parte del Vecchio Continente”.
Nella giornata odierna le precipitazioni dovrebbero cominciare a cadere nel Nordovest e sul Lazio. Da domani invece è attesa la prima seria perturbazione a partire dal Nordovest. Nei mari della Penisola la temperatura è ancora troppo alta, ma potrebbe fornire l’energia necessaria (più umidità negli strati bassi dell’atmosfera) per alimentare imponenti temporali capaci di scaricare a terra corposi quantitativi di acqua in poche ore.
Mercoledì saranno possibili forti precipitazioni “con fino ad 100 mm in 24 ore (100 litri di pioggia per metro quadrato). E alla luce del “probabile calo termico dovuto alle correnti in discesa dal Nord Europa” non è escluso pure il ritorno della neve, “anche copiosa sulle Alpi, con fiocchi fin sotto i 1500 metri di quota”.
Nella giornata di giovedì 17 il maltempo invece dovrebbe concedere una tregua (anche se solo “apparente”) per poi riprendere il giorno successivo, con un secondo ciclone che dovrebbe toccare il nostro Paese e “provocare altre piogge abbondanti, localmente sotto forma di nubifragio”.
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