Un padre ha assalito il fidanzato della figlia, un giovane di 32 anni, con un forcone. Ecco che cosa è accaduto
La vicenda è occorsa a Città di Castello, in Umbria. Come riporta Perugia Today, un uomo si è scagliato sul ragazzo della figlia, un giovane albanese di 32 anni. L’uomo gli avrebbe detto:«Non sei adatto a mia figlia, ti sbudello. Vieni, vieni che oggi ti ammazzo, oggi ammazzo anche te, vieni davanti alla mia porta che ti ammazzo».
Dopo l’ennesimo diverbio scattato tra lui e il 32enne, il padre della ragazza ha afferrato un forcone e lo ha infilzato. Da quanto ricostruito, c’è anche da dire una cosa, ossia che precedentemente il giovane aveva ferito il “suocero” con una palata. La forte lite è occorsa due anni fa, ma questa settimana ha avuto inizio il processo con imputati il padre e il fidanzato della ragazza.
Il padre della giovane è un uomo di 54 anni, ed è accusato di lesioni personali aggravate. Da quanto è scritto sulle carte redatte dai magistrati, l’uomo avrebbe dato calci e pugni al compagno della figlia, «infilzandogli la mano con un forcone, oltre che colpendolo con lo stesso».
Il 32enne, è scritto sempre nelle carte dei pm, «ha riportato un trauma contusivo al dorso con frattura scapola sinistra, ferita avambraccio sinistro e ferita penetrante palmo sinistro». La prognosi è stata di oltre un mese.
Anche il 32enne è indagato
Come asserito, tuttavia, anche il 32enne albanese è finito indagato per minacce e lesioni nei confronti del padre della fidanzata. In una situazione, infatti, si sarebbe recato di fronte all’abitazione dei suoceri e avrebbe gridato:«Ora te la faccio pagare … prima o poi ti uccido, con me finisce male… vedrai ora cosa ti succede, oggi ci scappa il morto, sarà un giorno di sangue …».
Da quella discussione era poi scaturita una lite, in cui il giovane aveva assalito e dato un colpo di pala al padre della sua ragazza. Il giovane, per colpire il 54enne, aveva usato una “pala di ferro”, colpendo l’uomo a testa e spalla. La prognosi dei medici, in quel contesto, era stata di 14 giorni.