Decreto Aiuti: ecco tutti gli sconti e i bonus in bolletta a dicembre

Il nuovo decreto del governo proroga una serie di aiuti a famiglie imprese per diminuire il caro bollette e il caro vita.

L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni interviene anche per detassare ulteriormente i premi in busta paga ai dipendenti aziendali.

Con l’ultimo decreto Aiuti (il quater) approvato dal Consiglio dei ministri il governo ha messo in campo un intervento da 9,1 miliardi di euro. La misura è pensata per far fronte soprattutto alla crisi dei prezzi dell’energia e, in generale, anche alla sfida del caro vita. SI tratta di un decreto che proroga sostanzialmente gli aiuti introdotti dal precedente governo sotto la guida di Mario Draghi.

Nel nuovo decreto, del quale adesso si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ci sono però alcune novità. Misure per cercare di alleggerire i pesi per famiglie e imprese in questi due mesi finali dell’anno.

Così a dicembre la stangata in bolletta per luce e gas dovrebbe essere più leggera – anche se di poco – per milioni di cittadini, in primo luogo per le classi sociali di estrazione medio-bassa e per le imprese più energivore.

Credito d’imposta e bollette a rate

Per le aziende il decreto Aiuti quater conferma fino a fine 2022 il credito d’imposta fino al 40% (per le imprese che consumano di più), di fatto una specie di sconto in bolletta. Introdotta anche la possibilità per le aziende di pagare le bollette a rate. La rateizzazione è destinata alle aziende che risiedono in Italia. Il testo dà la possibilità di rateizzare le somme che eccedono l’importo medio contabilizzato nel 2021 per i consumi avvenuti dal primo ottobre 2022 fino al 31 marzo 2023 e fatturati entro la fine del 2023. Sarà possibile chiedere di pagare fino a un massimo di 36 rate. La rateizzazione decadrà in caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive.

Confermato il bonus sociale e aumentata la soglia dei premi aziendali

Col decreto del governo arriva anche la conferma per il prossimo mese del bonus sociale, che ha “congelato” i rincari in bolletta per le famiglie con un Isee non superiore a 12 mila euro (che si alza fino a 20 mila euro in caso di famiglie con almeno 4 figli). Con la legge di bilancio potrebbero esserci variazioni sul vincolo Isee, che potrebbe essere eliminato. L’ipotesi è quella di introdurre un meccanismo, ancora da mettere a punto, per rendere più rapida la fruizione del bonus che rimarrebbe sempre rivolto alle classi più povere. Molte famiglie che potrebbero rientrare nella platea dei beneficiari infatti non hanno ricevuto l’aiuto perché non hanno presentato la Dichiarazione sostitutiva unica. Il Mef pensa anche ad allargare la platea o ad aumentare lo sconto in bolletta.

Aumenta infine da 600 a 3 mila euro fino a fine 2022 la soglia al cui interno saranno del tutto detassati i premi aziendali in busta paga. Si tratta dei  cosiddetti “fringe benefits” coi quali le aziende possono decidere di concedere ai loro lavoratori una sorta di voucher per aiutarli a sostenere alcune spese (visite mediche, buoni pasto, bollette, prestiti agevolati, auto aziendali).

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