Parlamento: approvato scostamento di bilancio e Nadef

Maggioranza e opposizione votano a favore dello scostamento di bilancio del Governo ma si dividono sul documento del Nadef. Soddisfazione di Fratelli d’Italia, dure critiche dal Partito Democratico su questo punto. 

Con la prima votazione in Parlamento può dirsi iniziato ufficialmente il percorso della XIX legislatura della Repubblica italiana. Si tratta dello scostamento di bilancio, che è stato approvato dalla maggioranza con il voto favorevole anche delle opposizioni, sia alla Camera che al Senato. Diverso invece il risultato per la nota di aggiornamento al Def (Nadef), dove Pd, Verdi/SI e M5S hanno votato contro mentre Azione/Italia Viva si è astenuta.

A illustrare davanti alle commissioni parlamentari i documenti è stato il ministro dell’Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti, il quale ha sottolineato la “linea del “realismo, che contraddistingue l’approccio adottato dal governo e che comporta un attento monitoraggio dell’evoluzione complessiva del quadro nazionale e internazionale, che consente di intervenire tempestivamente laddove ve ne fosse la necessità per fronteggiare i possibili rischi di recessione che potrebbero toccare anche l’Italia“.

Giorgetti sostiene come venga “confermato un orientamento di politica fiscale selettivo, con priorità ben definite in un quadro di prudenza volto a favorire la discesa del debito, che dipenderà anzitutto da una crescita economica più sostenuta, obiettivo dell’azione del governo anche attraverso lo strumento del Pnrr“.

IL GIUDIZIO DELLE OPPOSIZIONI

Sul Nadef però l’economista del Pd Carlo Cottarelli definisce il documento incompleto. “Non dice, infatti, quasi nulla sulle politiche di spesa nel prossimo triennio. Il tema viene affrontato in termini generici, un’interpretazione riduttiva, con omissioni rilevanti su fronti importanti come quello della crescita e l’uguaglianza” osserva Cottarelli. Dello stesso avviso Antonio MisianiNe ho viste tante, ma non ricordo una nota di aggiornamento così vaga, generica e reticente” e Luana Zanella di Verdi/Sinistra Italiana secondo cui la nota è “inadeguata, che ignora l’emergenza energetica“.

Di tutt’altra opinione Carlo Calenda. Il leader di Azione afferma: “Siamo rimasti positivamente sorpresi dall’equilibrio della Nota di aggiornamento presentata che, di fatto, conferma un orientamento di estrema attenzione ai conti pubblici da un lato e soprattutto il fatto che tutte le risorse in più che noi abbiamo lungamente chiesto vanno sulle bollette. Non si fa menzione di cose stravaganti: pensioni, flat tax ecc… Quindi per ora ci sembra di poter dare, con sospensione del giudizio, un segnale che apprezza il fatto che il governo ha tenuto una linea forse più draghiana di Draghi. Speriamo che non venga stravolta nella legge di Bilancio“.

LA MAGGIORANZA

Il coraggio di questa Nadef è mettere in sicurezza l’Italia e gli italiani. Il coraggio è quello di razionalizzare la spesa e tornare a parlare di investimenti” afferma Ylenja Lucaselli di Fratelli d’Italia. Soddisfazione anche da Forza Italia: “Cominciamo a gettare le fondamenta dell’Italia che vogliamo, compiamo il primo passo per permettere ai cittadini di guardare con maggiore fiducia e speranza nei prossimi mesi” afferma la capogruppo azzurra al Senato, Licia Ronzulli. “Apprezziamo il senso di responsabilità, serietà e prudenza del governo nelle stime di bilancio“. Ma poi incalza “dobbiamo anche permettere all’Italia di ripartire. E per farlo, questo governo non può limitarsi alla gestione delle emergenze, perché dovrà avere una visione strategica di medio-lungo periodo. In una parola, c’è bisogno di coraggio, a partire dalla riduzione delle tasse“.

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