Neonata di 40 giorni morta nel lettone dei genitori, indaga la Procura. Inutili tutti i tentativi di soccorso e rianimazione. Giorni prima era stata visitata da due dottoresse.
Tragedia a Taranto. Secondo quanto viene riportato dalle agenzie di stampa, una neonata di appena 40 giorni sarebbe morta lo scorso sabato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata.
La piccola, spiegano le fonti, sarebbe arrivata presso la struttura ospedaliera già morta. Sul caso stanno ora indagando le forze dell’ordine, ed è stata già disposta l’autopsia per accertare tutte le eventuali cause del decesso. Pare, comunque, che la piccolina avesse dormito nel lettone insieme ai suoi genitori, e che nei giorni precedenti fosse stata già visitata da due diverse dottoresse.
“Era molto raffreddata”, notificate due dottoresse
Poco chiare le dinamiche del decesso. A ritrovare la neonata senza vita, nella mattinata di sabato 5 novembre, sarebbero stati la sua mamma e il suo papà. La piccolina, di appena 40 giorni, aveva dormito nel lettone insieme ai suoi genitori, gli stessi che al risveglio si sarebbero accorti che non respirava più. Immediata la chiamata ai soccorsi, con il personale medico del 118 intervenuto tempestivamente sul posto.
Data la gravità della situazione, con le manovre di rianimazione effettuate sul posto e risultate tutte vane, la piccolina è stata portata d’urgenza al pronto soccorso in codice nero (associato a morte certa del paziente). Neanche il personale medico dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto è riuscito a salvare la vita della povera piccola. Inutili le “manovre di rianimazione cardiopolmonare”, dato che la piccola era ormai “in arresto cardiocircolatorio”. Sul caso è intervenuta anche la polizia, con la Procura che indaga per cercare di risalire alle cause e dinamiche del decesso.
Il pm di turno ha già disposto l’autopsia. La ricognizione esterna della salma era prevista per la giornata di oggi, mentre per la prossima settimana è atteso l’esame più approfondito da parte del medico legale. Al momento sono ancora diversi, infatti, i punti oscuri della vicenda. Pare, inoltre, che la Procura di Taranto abbia notificato due informazioni di garanzia ai genitori della piccola, come atto dovuto e per dare loro la possibilità di nominare un perito di parte.
Altre informazioni di garanzia sarebbero poi state notificate anche a due dottoresse, le stesse che hanno visitato la neonata nei giorni precedenti. Per loro si parla di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario, dato che – stando a quanto viene ricostruito dalle fonti – pare che la piccola fosse molto raffreddata. Si lavora per cercare di risalire alle effettive cause del decesso, come anche patologie congenite ancora da scoprire e non eventualmente individuate dal personale sanitario che ha visitato la piccola nei suoi pochi giorni di vita.