Gli episodi sismici di questa mattina nella zona centrale del Paese non hanno provocato vittime, ma ci sono edifici pericolanti. Per precauzione sono stati chiusi gli istituti scolastici.
Si fa la conta dei danni della lunga serie di terremoti che ha colpito il Centro Italia in queste ore, almeno venti gli episodi sismici che sono stati registrati intorno alle 7 di questa mattina. Attualmente sono state chiuse le scuole ed è ferma la circolazione dei treni per precauzione. Si cerca di capire quali attività potranno riprendere a breve per ripristinare la normalità.
“Parrebbe che non ci siano danni gravi, ma qualche piccolo crollo e non danni legati alla staticità degli edifici pubblici. Le verifiche vanno avanti e vedono impegnati vigili del fuoco e forze dell’ordine” dichiara Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ai giornalisti. Alcuni calcinacci sono caduti da Palazzo delle Marche, sede dell’Assemblea legislativa regionale ad Ancona, ma molte crepe e fessure si sono aperte in diversi palazzi e abitazioni della Regione.
SCUOLE CHIUSE
A Fano alcuni lampioni hanno iniziato a “ballare” durante la scossa e sono considerati pericolosi in quanto potrebbero staccarsi e precipitare su auto e cittadini. La clinica privata Villa Igea ad Ancona è stata evacuata in quanto considerata a rischio mentre nelle altre strutture ospedaliere della zona non si registrano particolari danni e non sono stati quindi evacuati. Molte scuole sono chiuse per ordine dei sindaci, gli studenti coinvolti riguardano quelli degli istituti di Ancona, Pesaro, Gabicce, Osimo, Grottammare, Fano, Macerata, Mondolfo/Marotta e Sant’Elpidio a Mare. Per la la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli “Non ci si sono stati crolli. Sono in corso le verifiche negli edifici pubblici, è stata disposta la chiusura in via cautelativa di tutte le scuole, dei musei, dei teatri per controllare eventuali danni magari non immediatamente visibili“.
“Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C’è stato grande spavento perché la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze” ha detto invece il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
Una nota diffusa da palazzo Chigi fa sapere che “Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in costante contatto con il dipartimento della Protezione civile e con il presidente della regione Marche per seguire l’evoluzione della situazione a seguito del terremoto avvenuto questa mattina al largo della costa marchigiana“. Il ministero della Cultura ha fatto sapere che sono state avviate verifiche sul patrimonio culturale.