Si scioglie, con l’aiuto della Francia, il nodo delle quattro imbarcazioni bloccate a Catania. Finisce l’odissea dei migranti a bordo.
La Francia apre il porto di Marsiglia alla Ocean Viking dopo un colloquio tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni.
Alla fine sono sbarcati tutti – o quasi – i migranti a bordo delle quattro navi ong bloccate a Catania. La norvegese Ocean Viking di Sos Mediterranee (con 234 persone a bordo) ha dovuto però dirigersi verso la Francia. Mentre la Rise Above è approdata a Reggio Calabria. I naufraghi di Geo Barents invece sono scesi a terra a Catania. Sbarcati anche i 35 migranti ancora a bordo della nave Humanity 1, ferma nel molo 25 del porto di Catania.
Sciolto così, con l’intervento di Macron, il nodo che aveva stretto i migranti esclusi dallo sbarco “selettivo” dopo che dalla fine della scorsa settimana il governo – temendo una tempesta in mare – aveva ‘aperto’ le acque territoriali italiane alle navi delle ong. Ma aveva condizionato il via libera alla permanenza in porto soltanto per il lasso di tempo necessario a selezionare i soggetti più ‘vulnerabili’ e dunque meritevoli di sbarcare a terra.
La svolta è maturata ieri pomeriggio, quando una commissione di Usmaf (Autorità sanitaria marittima di frontiera) e Asp ha riscontrato un livello di “alto rischio” psicologico su Geo Barents. La lunga permanenza a bordo dei migranti rischiava di diventare una bomba a orologeria psichica. Un rischio rilevato da un test somministrato dalla commissione (composta da tre psichiatri, due psicologi, un pedagogista e un infettivologo). Decine di colleghi avevano criticato duramente e denunciato all’Ordine i medici di Usmaf dopo aver aderito a un appello di Mediterranea Saving Humans: “Avete tradito – vi è scritto – il giuramento di Ippocrate”.
L’imbarcazione tedesca è giunta ieri nel porto di Reggio Calabria, con 89 migranti a bordo. Dopo i controlli dell’ufficio immigrazione della prefettura e quelli sanitari, i naufraghi per il momento sono stati alloggiati nella palestra di una scuola della periferia nord della città reggina. Successivamente verranno smistati nei centri di accoglienza
La nave norvegese – con 234 naufraghi a bordo da 18 giorni – invece ha fatto rotta verso la Francia. Il 10 novembre dovrebbe arrivare nelle acque internazionali vicino alla Corsica. Poi con ogni probabilità proseguirà verso Marsiglia. Il presidente di Sos Mediterranee Italia, Alessandro Porro, parla di una “soluzione estrema”. A causarla, denuncia, il “fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati associati, che non sono stati in grado di indicare un Porto sicuro alla nostra nave”.
I 212 migranti ospitati su Geo Barents (Medici senza frontiere) sono stati visitati dagli psicologi, che li hanno giudicati tutti “fragili”, facendoli sbarcare a terra. Così come i loro 35 compagni di sventura di Humanity 1, sbarcati dopo che in una trentina avevano iniziato da 40 ore uno sciopero della fame.
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