Inghilterra, le parole di Southgate alla viglia del mondiale fanno discutere

Manca davvero poco al via del mondiale di Qatar 2022. Tra le nazionali annoverate per la vittoria finale c’è l’Inghilterra di Gareth Southgate che vuole cancellare la delusione per l’europeo.

I tre leoni si presentano in Qatar con tante speranze, tra cui quella che il mondiale invernale possa portare loro il secondo titolo iridato.

Le recenti dichiarazioni del tecnico, però, lasciano presagire un clima non proprio ottimale.

Mondiale pronto al via, l’Inghilterra insegue la seconda stella

Meno di due settimane al via del primo mondiale invernale della storia. Le varie compagini si stanno proiettando alla competizione e anche se, le liste definitive non sono ancora state diramate, la maggior parte dei pre-convocati sono stati resi noti.  Southgate non ha pubblicato alcuna lista ma tra i sicuri assenti per l’Inghilterra c’è senz’altro Ben Chilwell che ha rimediato un infortunio con la maglia del Chelsea. Out anche il compagno di club Reece James e uno dei protagonisti dell’europeo: Kalvin Phillips. Oltremanica si respira poco ottimismo nei confronti proprio del commissario tecnico, nonostante sulla panchina inglese abbia raggiunto la semifinale al mondiale di Russia 2018 e la finale di Euro2020 persa contro l’Italia.

Southgate sicuro: il suo destino è già segnato a prescindere dal mondiale

Il ct inglese, Gareth Southgate, ha parlato in un’intervista concessa a La Repubblica. Il tecnico dei tre leoni ha parlato delle aspettative della sua squadra, del tifo, ma anche dell’opinione pubblica che lo riguarda avendo ricevuto tantissime critiche proprio in merito alla finale persa a Wembley contro l’Italia di Roberto Mancini.

Ricordando la finale di Wembley, Southgate ha dichiarato: “Non li chiamerei incubi. Ma è una sconfitta che porterò con me, per tutta la vita. Per molti rimarrò sempre ‘quello dell’Europeo’, anche se quest’anno dovessi vincere il Mondiale. Il nostro problema è stato passare in vantaggio dopo due minuti, in un torneo dove avevamo subìto un solo gol. Allora, subconsciamente, abbiamo smesso di pressare alti e di tenere la palla. L’1-1 ha ribaltato la psicologia della partita. Era la mia prima finale, devo ancora imparare molto“.

Sconfitta indimenticata e indimenticabile per Southgate, dunque, che nonostante la negatività notata intorno a lui e alla squadra spera comunque di portare il titolo iridato a casa.