Fisco 2022, le entrate sono aumentate di 37 miliardi di euro

Fisco 2022, le entrate sono aumentate di 37 miliardi di euro

Fisco 2022, le entrate sono aumentate di 37 miliardi di euro - meteoweek.com

Fisco 2022, le entrate sono aumentate di oltre 37 miliardi di euro.  Nel periodo gennaio-settembre 2022 le entrate tributarie erariali accertate segnano +10,9% rispetto all’anno precedente. A renderlo noto il Mef.

Siamo entrati “ufficialmente” nel periodo stress-test: se da un lato a novembre l’ultimo decreto Aiuti del Governo Draghi stanzierà un bonus da 550 euro per i lavoratori part time verticali, dall’altro ai cittadini spetterà infatti affrontare un vero e proprio ingorgo fiscale. Solo in questo mese il Fisco è infatti pronto a incassare ben 69 miliardi di euro.

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Se focalizziamo l’attenzione su una finestra temporale più ampia, ci accorgiamo che la tendenza delle entrate tributarie erariali è in sensibile aumento. Secondo quanto reso noto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in questi primi nove mesi del 2022 si è assistito a un notevole aumento delle entrate tributarie erariali. Il Fisco ha infatti visto un incremento di oltre 37 miliardi nel periodo che va da gennaio a settembre 2022.

Numeri molto significativi, questi, provocati da una tendenza influenzata da tre fattori. Il primo riguarda il trascinamento degli effetti positivi che si sono determinati già a partire dal 2021; il secondo trova motore dagli effetti del decreto Rilancio e dal decreto Agosto, che avevano disposto proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari; il terzo, invece, riguarda l’incremento dei prezzi al consumo, con la relativa crescita del gettito dell’Iva.

I numeri nel dettaglio

Per quanto riguarda i numeri nel dettaglio, nella finestra gennaio-settembre 2022 le imposte dirette dirette hanno avuto un aumento di 17.873 milioni di euro (+9,4%). Il gettito dell’Irpef ha segnato un aumento di 5.551 milioni (+3,8%); le ritenute sui redditi dei dipendenti privati hanno segnato incremento di 1.574 milioni (+2,4%), mentre quelle dei lavoratori autonomi di 711 milioni di (+8,1%). Per quanto riguarda le ritenute sui redditi dei dipendenti pubblici, invece, si assiste a una diminuzione di 340 milioni (-0,6%).

A segnare un incremento di 2.758 milioni di euro (+27,2%) sono invece i versamenti per autoliquidazione. Notevoli incrementi sono stati registrati per l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1.457 milioni, con un +103,6%), così come anche per l’imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni (+1.037 milioni di euro in totale, con un +102,4%).

Per quanto riguarda le imposte indirette, queste hanno avuto un incremento di 19.213 milioni di euro (+12,7%).  Numeri, questi, influenzati dall’Iva, che ha assistito a un aumento del gettito di 17.797 milioni di euro (+18,0%). Nello specifico, per quanto riguarda gli scambi interni, è stato evidenziato un incremento di 11.464 milioni (+13,0%), mentre per quanto riguarda le importazioni si parla di + 6.333 milioni di euro (+58,8%).

Positivi anche gli andamenti dell’imposta di bollo (+942 milioni, +18,7%) e dell’imposta di registro (+239 milioni, +6,3%). Negativo, invece, l’andamento sulle assicurazioni (-17 milioni, -3,8%).

L’IRES ha segnato un incremento di 8.932 milioni di euro (+52,5%), mentre l’imposta sostitutiva sui redditi (con ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale) ha segnato una variazione negativa di 445 milioni di euro (-5,7%). Infine, positivo l’andamento delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche, con un incremento totale di 694 milioni di euro (+35,8%).