Professoressa fuma le canne con gli studenti, ma 16enne si sente male: rischia processo

Professoressa fuma le canne con gli studenti, ma una 16enne si sente male: ora rischia il processo. Dalle ricostruzioni di ex studenti e colleghi, pare che la docente consumasse e offrisse anche “polvere bianca”.

Secondo quanto emerso dai racconti di una giovane ragazza – 16enne all’epoca dei fatti – una professoressa e insegnante di laboratorio tecnico professionale di acconciatura, in servizio presso una scuola di Aprilia, avrebbe consumato più volte cannabis insieme ai suoi studenti.

Professoressa fuma le canne con gli studenti, ma 16enne si sente male rischia processo - meteoweek.com
Professoressa fuma le canne con gli studenti, ma 16enne si sente male: la docente rischia il processo – meteoweek.com

Racconti, questi, che l’ex studentessa di un centro professionale di Formazione e Lavoro avrebbe offerto agli investigatori della squadra mobile di Latina. In un’occasione, sempre stando alle ricostruzioni, pare che la ragazzina si sarebbe persino sentita male.

“Ha offerto della polvere bianca a un ragazzo”

Potrebbe rischiare il processo, la professoressa 48enne di Aprilia. La vicenda ora è al vaglio degli inquirenti, con la donna che dovrà rispondere davanti alla giudice Giorgia Castriota nell’udienza preliminare del 25 gennaio prossimo. In questa sede verrà infatti stabilito se la docente verrà rinviata a giudizio o meno.

A complicare la situazione sarebbero le testimonianze offerte da alcuni degli studenti dell’istituto. Come spiegato da La Repubblica, nel luglio di due anni fa la docente avrebbe invitato a casa propria un gruppo di studenti per preparare insieme a loro un esame di maturità. Secondo i racconti dell’allora 16enne, pare che la docente in quell’occasione abbia offerto al gruppetto una canna, e che la ragazzina abbia accettato. “Ha tirato fuori una canna e l’ha data a una delle mie compagne. Io ho fatto un tiro solo, mi ha iniziato a girare la testa”, avrebbe infatti spiegato la giovane davanti al sostituto procuratore Orlando.

Viste le difficoltà della ragazza, la professoressa l’avrebbe immediatamente soccorsa e “tranquillizzata”. “Mi ha messo un asciugamano bagnato dietro al collo e mi ha dato un bicchiere d’acqua. Poi mi sono ripresa”, avrebbe spiegato la giovanissima. Una versione, questa, che sarebbe stata confermata anche da altri suoi ex compagni.

Alcuni avrebbero addirittura raccontato che la docente “in alcune circostanze raccontava alla classe di far uso di sostanze stupefacenti e di aver anche fatto uso di cocaina”. Una versione anche questa avvalorata da un’altra ricostruzione, offerta questa volta dalla tutor scolastica, collega della professoressa incriminata. La tutor avrebbe infatti rivelato alla squadra mobile alcune confessioni raccolte da alcuni studenti, che parlavano di una “festa di fine anno a Terracina” in cui la professoressa avrebbe “offerto della polvere bianca a un ragazzo”. Lo stesso ragazzo avrebbe ribadito tale testimonianza di fronte agli inquirenti.

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