Il premier ribadisce la linea del suo governo: affrontare l’emergenza della crisi energetica senza fare ricorso ai bonus.
Il neo presidente del consiglio rivendica i primi obiettivi importanti già raggiunti dal suo esecutivo in meno di due settimane dal giuramento nelle mani del capo dello stato Sergio Mattarella.
“Concentreremo le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili”. Giorgia Meloni torna ad affrontare il tema delle risorse per arginare l’emergenza del caro bollette dopo la conferenza stampa di ieri.
“Avevamo promesso agli italiani che, una volta al Governo, ci saremmo dedicati con serietà e determinazione all’emergenza energetica ed è esattamente quello che stiamo facendo, dimostrando che anche in Italia se si vuole è possibile fare quello che serve per il bene dei cittadini”.
Il premier rivendica i primi successi del suo esecutivo: “Il Governo ha giurato il 22 ottobre e in meno di due settimane ha raggiunto due obiettivi importanti – afferma Meloni – liberare oltre 30 miliardi di euro (9,1 miliardi per il 2022 e 21 miliardi per il 2023) per mettere in sicurezza famiglie e imprese dal caro bollette e compiere il primo passo sul fronte della sicurezza energetica nazionale”. Il presidente del consiglio aggiunge poi: “Concentreremo le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili”, spiega Meloni.
“Non solo – continua il premier – il Governo ha approvato un provvedimento per implementare la produzione di gas nazionale, a patto che venga destinato a prezzi accessibili alle aziende energivore italiane. Mettiamo così in sicurezza il tessuto produttivo e ci rendiamo più indipendenti dalle importazioni di gas.
“Contestualmente – sottolinea la leader di FdI – abbiamo ribadito il nostro impegno in Europa per arrivare ad un corridoio dinamico dei prezzi del gas per limitare la volatilità dei prezzi e mettere in sicurezza le nostre industrie”.
“Avevamo promesso agli italiani che, una volta al Governo, ci saremmo dedicati con serietà e determinazione all’emergenza energetica ed è esattamente quello che stiamo facendo, dimostrando che anche in Italia se si vuole è possibile fare quello che serve per il bene dei cittadini”, termina Giorgia Meloni.
Per mercoledì 9, riferisce l’AGI, il presidente del Consiglio ha convocato le principali sigle sindacali, Cisl, Cgil e Uil, nel pomeriggio, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi per un confronto con l’esecutivo.
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