Un punzecchiante botta e risposta tra Ibrahimovic e Guardiola. I due non se le mandano a dire e fanno polemica.
Nella stagione 2009/2010 Zlatan Ibrahimovic si è trasferito al Barcellona, al termine di una lunghissima trattativa con l’Inter con tanto di scambio con Eto’o, per diventare la punta di diamante dell’attacco di Pep Guardiola.
Un’esperienza non propriamente indimenticabile per Ibra Kadabra, che al termine della stagione in cui colleziona 46 presenze e 22 reti senza riuscire ad incidere a dovere, lascia la catalogna per andare al Milan.
Un addio dovuto anche al rapporto con Guardiola, che non è mai decollato come hanno testimoniato le recenti dichiarazioni dello svedese, che ha apertamente criticato il suo ex allenatore senza mezzi termini.
Parlando infatti di Erling Haaland e della possibilità che l’allenatore catalano possa finire per migliorarlo Ibra ha infatti risposto: “Haaland mi piace moltissimo, è come una nuova versione di Inzaghi, Trezeguet e Vieri. Può essere migliorato ma dipende dall’ego di Guardiola. Se lo lascia diventare più grande di lui oppure no. A me e ad altri non lo ha concesso”.
Haaland ha iniziato la stagione in maniera devastante, segnando 23 gol nelle 17 partite che ha giocato fino a questo momento, segnando tre triplette nelle sue prime otto partite in Premier League e candidandosi seriamente al prossimo pallone d’oro.
La risposta tutta da ridere di Pep
Nella conferenza stampa prima del match che il suo Manchester City ha vinto al 95′ proprio con il gol di Haaland su calcio di rigore, Guardiola ha ben deciso di rispedire al mittente le critiche, rispondendo allo svedese in maniera sarcastica: “Sì ha perfettamente ragione, sono molto geloso di Erling, non mi piace se segna tre gol perché tutti i riflettori sono per lui. Gli ho detto per favore di non segnare più altrimenti i giornali non parleranno di me e solo di me. Ibra mi conosce perfettamente, forse può scrivere un altro libro!”
Già nel 2013 Ibra non era stato molto dolce di sale con Guardiola, definendolo un codardo e accusandolo di averlo di fatto allontanato dal Barcellona, relegandolo ai margini della squadra, parlandogli a malapena ed impedendogli di giocare: “Chi mi compra compra una Ferrari, quindi deve mettere la benzina ed andare in autostrada a tutta velocità. Guardiola aveva messo il diesel, doveva comprare una Fiat” furono le parole dello svedese all’epoca.