Terribile scoperta a Firenze, uomo trovato morto in casa con una ferita alla testa: è mistero sulla morte di Piero Perciballi. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
Macabro ritrovamento, quello avvenuto nella tarda serata di ieri. Ritrovato senza vita è il corpo di un uomo di 62 anni, residente a Rignano sull’Arno (Firenze). Inutili i soccorsi da parte dei sanitari del 118: per l’uomo era già troppo tardi. Sull’episodio stanno ora indagando i carabinieri, che hanno subito avviato accertamenti e rilevamenti per cercare di risalire al decesso dell’uomo.
La vittima sarebbe stata ritrovata all’interno del suo appartamento con una ferita alla testa. L’uomo viveva insieme a suo figlio, affetto da una forma di autismo. A scoprire la tragedia l’ex moglie dell’uomo, mentre pare che il ragazzo non si sia accorto di nulla.
Morto in casa con il figlio, si indaga sul misterioso decesso
Secondo quanto viene riportato da La Nazione, il 62enne sarebbe Piero Perciballi. L’uomo sarebbe stato ritrovato senza vita all’interno della sua abitazione senza che gli inquirenti abbiano però rinvenuto segni di effrazione. Tutto all’interno dell’appartamento era in ordine, e nulla mancava all’appello. Unico elemento di rilievo è stata la ferita alla testa, che potrebbe tuttavia essere compatibile con una rovinosa caduta.
Al momento la morte dell’uomo rimane un mistero, lasciata ancora senza un perché. Il ritrovamento del suo cadavere è avvenuto nella serata di ieri, domenica 6 novembre. Sarebbe stata la sua ex moglie, tornata da un viaggio all’estero, a trovare il corpo ormai privo di vita dell’uomo. Immediato l’allarme lanciato alle forze dell’ordine.
Sul posto, oltre ai militari dell’Arma dei carabinieri, sono sopraggiunti anche il pm di turno Benedetta Foti e il medico legale. Il 62enne viveva insieme a suo figlio, in quella casa a Rignano sull’Arno. Si tratta di un’abitazione isolata, difficile da raggiungere. Sia la casa che l’auto dell’uomo – trovata parcheggiata nelle vicinanze – sono state ora poste sotto sequestro. Avviate le indagini, gli inquirenti sono al lavoro per cercare di fare luce e chiarezza sulla vicenda. Probabile, inoltre, che già entro le prossime ore prossime venga dato incarico per effettuare l’autopsia.
Perciballi, viene spiegato, era un uomo piuttosto conosciuto dalla comunità, soprattutto nel mondo del volontariato. L’uomo aveva infatti lavorato molto a lungo e duramente per la realizzazione della “Casa di Aldo“, edificio nato per essere un punto di riferimento per la cura dei ragazzi con disabilità a Bagno. L’uomo, padre di un figlio autistico, si era anche battuto a lungo si era speso a lungo anche nella lotta all’autismo.