La TV di Stato va sull’ibrido con il rilascio di un canale televisivo un po’ con la tecnologia tradizionale, un po’ in streaming. E’ questa la scelta della RAI, non a caso, a pochi giorni dall’inizio della prima fase finale di un Mondiale di calcio d’inverno, in Qatar a partire dal 20 novembre.
La tanto chiacchierata ventiduesima edizione della kermesse continentale, che terrà il mondo con il mondo con il fiato sospeso anche se purtroppo non vedrà ai nastri di partenza la Nazionale di Roberto Mancini, si svolgerà in cinque città qatariote dal 20 novembre al 18 dicembre 2022, sarà visibile anche sulla RAI in 4K. Di che canale si tratta?
Rai 4K è il primo canale italiano in 4K gestito da dalla Radiotelevisione italiana in collaborazione con Eutelsat, per l’avvio delle trasmissioni in tale risoluzione in Italia. Il nuovo canale, presente al numero 101 del digitale terrestre, è diffuso sulla piattaforma satellitare gratuita Tivùsat al canale 210 per tutti i televisori e decoder compatibili con DVB-S2 e con supporto ad HEVC.
Da circa tre anni era in fase di test in una una versione del canale trasmessa via Internet e accessibile dall’applicazione HbbTV Telecomando (dalla versione 2.0.1 in poi), presente sui mux Rai del digitale terrestre e utilizzabile su televisori o decoder 4K connessi a Internet. Dallo scorso 3 novembre RAI 4K è disponibile anche sul digitale terrestre. Si differenzia, dunque, da tutti gli altri canali, la sua peculiarità sta tutta in quella modalità ibrida, che sfrutta un flusso dati proveniente da Internet. Ciò significa che per vederlo, il televisore deve essere connetto alla Rete affinché il segnale possa essere ricevuto e visualizzato in formato Ultra HD.
“Durante le partite, estenderemo la ricezione della versione Ultra HD a chi ha queste cose: Smart TV di ultima generazione 4K con un HbbTV 2.0 attivo”. Così Stefano Ciccotti. Il Chief Technology Officer di Rai, in uno stralcio di un’intervista su digital-news, non solo anticipa ciò che accadrà fra un mesetto circa, quando ci sarà il benedetto switch per completare la rivoluzione definitivo verso il digitale terrestre di nuova generazione. “L’HbbTV 2.0 attivo – assicura l’alto dirigente RAI – lo hanno praticamente tutti. Questa deve essere collegata all’antenna e a Internet. E a casa ci deve essere un’ottima connessione. Questo è importante perché trasmetteremo 15 Mb/s. Quindi il segnale sarà davvero di alta qualità”.
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